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    Romano: Immobile e il Milan, com'è andata davvero. Ma Ciro sogna Napoli

    Romano: Immobile e il Milan, com'è andata davvero. Ma Ciro sogna Napoli

    Capa tosta, Ciruzzo. Che ci volete fare se un napoletano in Germania non funziona: i gol non arrivano, la Bild - Bibbia dei quotidiani sportivi tedeschi - lo massacra, il sorriso è decisamente più amaro di qualche mese fa e persino Jurgen Klopp sembra non crederci più. Insomma, Immobile e il Borussia Dortmund si sentono lontani. Troppo per pensare di poter stare ancora insieme a lungo, a meno che non cambi qualcosa, il che ad oggi non è in programma. E poi Ciro è capa tosta, appunto: l'Italia gli manca, la fiducia non la sente in più, si è messo in testa di voler tornare. Anche per quello i suoi agenti da qualche settimana a questa parte hanno iniziato ad approfondire i contatti con le società interessate. 

    Da tempo si sta informando la Fiorentina. Perché a Montella piace molto Immobile e anche il direttore sportivo Pradé apprezza; ma ieri ha sondato il terreno anche il Milan. Adriano Galliani ha approfittato per chiedere informazioni all'agente Sommella, nell'ambito di un incontro che in realtà era legato a questioni di altri assistiti. Non un vero e proprio incontro per trattare Immobile, quindi; ma sicuramente l'occasione giusta per capire di più sulla sua situazione in Bundesliga, la tentazione di tornare a casa, i costi non impossibili. Insomma, un'alternativa più in attacco - italiana, sottolineamo viste le strategie rossonere - per il Milan che verrà dove Destro non è ancora un riscatto sicuro. Con una chiacchierata che è stata molto gradita da Galliani. 

    E Ciro? Ormai s'è capito, il tedesco non fa per lui. Entro un mese spera che sia più definita la sua situazione, in modo da capire se e dove può concretamente rivedere uno spiraglio italiano. Senza ansia, per carità: al Dortmund non vogliono liberarsene a tutti i costi, chiaro è che però il Borussia non si opporrebbe a una cessione. Ma nella testa dura di Immobile, tra la tentazione Milan e le telefonate della Fiorentina, c'è sempre un sogno chiamato Napoli. Dipenderà dall'allenatore, dai piani di De Laurentiis, certo. Fosse per Immobile non ci sarebbero dubbi: priorità al San Paolo e alla maglia azzurra. Desiderio massimo per un (quasi) napoletano come lui. Quasi perché è di Torre Annunziata, due passi da Napoli, un posto speciale di cui si era innamorato niente meno che Goethe. Guarda un po'... proprio un tedesco. Che forse capirebbe lo stato d'animo triste di Immobile, voglia di casa, saudade alla partenopea. Come traducono capa tosta in Germania? Chiedetelo a Goethe, non a Ciruzzo. 

    Fabrizio Romano
     


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