Aria d'addio: l'Italia aspetta Immobile
Quante cose cambiano in 9 mesi. Nel maggio dello scorso anno Ciro Immobile era l'uomo più felice del calcio italiano: titolo di capocannoniere, 22 gol in 33 partite con la maglia del Torino, convocazione per il Mondiale brasiliano, con tanto di tripletta in amichevole contro il Fluminense, e il matrimonio con la compagna Jessica. Per non farsi mancare niente, ecco il Borussia Dortmund che ti suona alla porta perché ha deciso di puntare su di te per il dopo Lewandowski. 25 milioni di euro spartiti tra Juventus e Torino e 2,5 all'anno al giocatore. L'inizio di un sogno, trasformatosi, ben presto, in incubo.
UNA MAGLIA CHE PESA - Sulle spalle un numero pesante, quel 9 che Robert Lewandowski ha indossato nella sua carriera al Dortmund, con il quale ha vinto due campionati e sfiorato una Champions League. Un inserimento difficile per Ciro nella fredda Germania. Alla Gazzetta disse: "In 8 mesi che sono qua mai un compagno mi ha invitato a cena a casa sua". Difficile da digerire per chi ha vissuto a Pescara e Torino due esperienze in cui si era creata un'alchimia magica tra compagni di squadra. In Germania, in campionato, ha segnato 3 gol in 17 partite. Meglio nelle coppe, dove in Coppa di Germania ha segnato 3 gol in 2 partite e in Champions 4 in 6.
JUVENTUS INNA-MORATA - Titolare nella sfida d'andata contro la Juventus, negli ottavi di Champions League, quando è andato vicino al gol in un'occasione, in panchina nella gara di ritorno. In una situazione in cui bisognava ribaltare il risultato, Immobile non è stato preso in considerazione dal tecnico Klopp, che gli ha preferito perfino Adrian Ramos, che in stagione ha segnato 6 gol, 4 in meno dell'azzurro. La Juventus, ieri, non solo ha vinto la sfida sul campo ma ha dimostrato di averci visto giusto: ceduto Immmobile, ha deciso di investire su Morata. Lo spagnolo è risultato decisivo nella gara d'andata ed è stato fondamentale in quella di ritorno. Marotta e Paratici ci hanno visto giusto.
QUALE FUTURO? - L'ex attaccante del Pescara ha sempre detto di voler rimanere in Germania per convincere un ambiente scettico. Nella sua carriera ha dimostrato sempre di fare meglio nel suo secondo anno: al primo tra i professionisti ha girovagato tra Siena e Grosseto, al secondo ha vinto il campionato con il Pescara e il titolo di capocannoniere; l'impatto in Serie A non è stato positivo con la maglia del Genoa, ma nel secondo ha conquistato tutti a Torino. La Germania saprà aspettare?
TENTAZIONE NAPOLI - Se la Germania non avrà pazienza, in Italia ci sono 3 squadre che sono pronte a fiondarsi sull'attaccante italiano. Il Milan (se non riscatta Destro dalla Roma) e la Fiorentina hanno fatto i primi sondaggi, ma nella testa del giocatore c'è una forte tentazione: Napoli. Nativo di Torre Annunziata, tornerebbe così a casa. Il Napoli dovrà vedere cosa sarà del proprio futuro e, di conseguenza, di quello del Pipita Higuain, pronto a partire in caso di cessione. E formerebbe un trio tutto italiano con Manolo Gabbiadini e l'ex compagno, nonché amico fraterno, Lorenzo Insigne.
Angelo Taglieri