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    Romano: Montella chiama Immobile

    Romano: Montella chiama Immobile

    Sogna, Firenze. Anche oggi s'è svegliata con gli occhi morbidi di una splendida signora innamorata della sua creatura, questa Fiorentina bella come non si ricordava da troppo tempo. Bella da andarne fieri, da godersi ogni minuto fino in fondo. Ma anche da provare a proteggere, la missione quotidiana più complessa per tener vivo un incantesimo. Andrea Della Valle è il ritratto dell'entusiasmo: sa di aver creato un giocattolo da cui probabilmente neanche lui stesso si aspettava così tanto. Se prendi 30 milioni da un Cuadrado diventato da mesi troppo normale per essere quello vero e nell'operazione ti ritrovi una gemma come Salah vuol dire che la strada è quella giusta. Lo ha capito anche Vincenzo Montella, il vero uomo centrale nel progetto Fiorentina che tiene banco nei discorsi societari viola di questi giorni. 

    Se Daniele Pradé è pronto a restare, Eduardo Macià vede ormai agli sgoccioli la sua avventura italiana. Comprensibile, anche se non digeribilissimo per una piazza che ha sempre stimato chi parla poco, mantiene eleganza e discrezione per pensare solo a lavorare bene. E allora #MaciaDeveRestare, i social urlano come fosse la Fiesole. E Montella? Inutile nascondersi: fino a Natale, Vincenzo non era convinto di restare ancora a Firenze. Le sirene rossonere all'orizzonte, la poca convinzione nel prospettarsi di un mercato dedicato prevalentemente alle uscite, qualche screzio di troppo con l'ambiente visto il caso Mario Gomez tra infortuni e gol scomparsi. Adesso, è cambiato tutto: Montella sa di essere artefice di un capolavoro, la città gli è riconoscente e il feeling è schizzato a livelli mai così alti. Per questo, la Fiorentina - con ADV pronto a muoversi in prima persona - ha fatto sapere al suo allenatore di voler attivare da giugno la clausola di rinnovo automatico biennale fino al 2019, inserita nell'accordo sottoscritto nel 2013 in cui Montella si legò alla viola fino al 2017. 

    L'impegno morale con la famiglia Della Valle è sempre stato incentrato sulla chiamata di una big: qualora un top club lo avesse chiamato, Montella si sarebbe potuto liberare senza litigi o simili. Sarà così anche adesso, chiaro. Ma a Vincenzo piace la piega che ha preso il progetto viola e l'idea di rinnovare per altri due anni verrà presa concretamente in considerazione, con la dovuta calma legata ai risultati tra Europa League, Coppa Italia e soprattutto piazzamento in campionato. La Fiorentina lo aspetta volentieri, intanto la conferma di volerlo blindare è stata affiancata all'idea di proporgli maggior potere in stile manageriale sulle scelte di mercato, soprattutto qualora Macia dovesse salutare Firenze. In più, iniziano le tentazioni per giugno: attenzione al nome di Ciro Immobile, ormai stanco di abituarsi alla panchina in un Borussia Dortmund che non lo coccola più. Ciro ha voglia di tornare in Italia, la Fiorentina ha fatto sapere all'entourage di Immobile di essere interessata alla sua situazione, la priorità però andrà al sogno Napoli che Ciro culla da tempo e alla valutazione tranquilla di tutte le possibilità. Intanto, la viola s'è messa in fila per Immobile. Sperando di blindare Montella. E di continuare a sognare. 

    Fabrizio Romano
     


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