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Romamania, Ranieri si è sbagliato: Soulé è il presente di questa Roma

Gabriele Conflitti
2 ore fa
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Su una cosa, almeno su una, Claudio Ranieri si è sbagliato. Matias Soulé non è il futuro della Roma, ma il presente.

La più bella notizia di questi quattro mesi e mezzo di Ranieri Ter alla guida della Roma è relativa proprio alla rinascita e fioritura del talento argentino. Arrivato l'estate scorsa per un esborso di quasi 30 milioni di euro, Soulé ha sofferto dapprima l'idea di dover essere - nei fatti e non solo nelle intenzioni - il sostituto di Paulo Dybala nei giorni caldi del possibile passaggio in Arabia Saudita della Joya. Poi, Dybala è rimasto e ha fatto da convitato di pietra, arrestando prematuramente il processo di ambientamento del connazionale ex juventino come lui a Trigoria.

LA SVOLTA - Della scellerata gestione Juric qualcuno prima o poi scriverà un trattato, magari inserendo testimonianze inedite di chi quei 53 giorni li ha vissuti da protagonista in allenamento e in partita. E siamo sicuri che Soulé qualcosina da raccontare ce l'avrebbe al riguardo. L'arrivo di Ranieri ha contribuito a risanare anche la situazione del giovane argentino. Pur avendolo tenuto fuori spesso, anche quando un suo impiego sembrava cosa scontata, il tecnico testaccino ne ha sempre parlato bene al punto da definirlo "il futuro della Roma". Quel futuro in realtà è adesso. Anche a Empoli, come a Parma, a far imboccare verso Roma la via dei 3 punti è stato Soulé con un goal dopo 21 secondi, il più veloce della storia giallorossa in Serie A.

FUTURO - Segnali importanti quelli lanciati dall'argentino, che sta facendo ricredere molti dei suoi detrattori. A ringraziare è principalmente Florent Ghisolfi, il "ds non ds", che tramite le sue prestazioni, qualche goal di Dovbyk e l'inserimento dei ragazzi arrivati a gennaio sta vedendo pian piano migliorare la sua considerazione, ampiamente al rialzo dopo il bombardamento (non sempre illegittimo) subito in seguito alla campagna acquisti estiva e il fuoco amico che ha portato all'abbattimento di Daniele De Rossi. La rincorsa all'Europa, sia tramite il campionato sia attraverso il percorso in coppa, resta molto difficoltosa. Ma dal terreno di questa stagione, che si considerava brullo e infecondo dopo il passaggio del tornado ellenico e lo spargimento di sale in salsa croata, stanno spuntando i primi germogli di una Roma che si spera possano essere raccolti il prossimo anno.