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    Romamania: neanche Ranieri è un mago. A Houston e in città si sono arresi al ridimensionamento

    Romamania: neanche Ranieri è un mago. A Houston e in città si sono arresi al ridimensionamento

    • Alessandro Austini
    Ormai a Houston ci hanno fatto l’abitudine. Da quando i Friedkin hanno comprato il club, la Roma ha affrontato 51 big match di campionato contando le sfide contro le milanesi, la Juventus, il Napoli, l’Atalanta e i derby. Di queste 51 partite, i giallorossi ne hanno vinte 8 e perse 29. Più della metà. Un destino che sembra ormai scritto per una squadra che dagli anni Duemila in poi, invece, si era riabituata a essere una grande della Serie A, come testimoniano il numero di podi conquistati in campionato, anche se con un solo scudetto vinto.

    A dire il vero, anche a Roma da tempo sembrano essersi tutti arresi a questa nuova realtà da squadra ridimensionata e nessuno nutriva grandi speranze per la partita di Napoli. Il copione era scritto in partenza e lo svolgimento della gara lo ha confermato. 

    Ranieri è andato al Maradona chiedendo ai suoi di giocare con il cuore e di pensare soprattutto a difendersi. Questo è successo e al Napoli è bastato un gol per portarsi a casa la posta piena, seppur con qualche rischio di pareggiarla. Non potevano bastare l’esperienza, la serenità e la conoscenza dell’ambiente di Sir Claudio per sistemare una Roma così difettosa in pochi giorni.

    Il terzo allenatore stagionale (il quarto nell’anno solare considerando anche Mourinho) si è ritrovato di nuovo a inventarsi una formazione senza avere a disposizione gli interpreti necessari per mettere in campo una squadra del tutto sensata. Così il giovane Pisilli ha dovuto fare l’esterno sinistro per un tempo ed El Shaarawy giocare sulla fascia meno gradita, entrambi con compiti più difensivi che offensivi. Lo stesso Dovbyk è stato più impegnato a marcare Lukaku sui tanti calci d’angoli battuti dal Napoli piuttosto che a puntare l’area avversaria e quando si è trovato sulla testa l’occasione unica per il pareggio l’ha sprecata. Quelli che dovrebbero dare qualità al momento sono comparse o poco più, vedi il Pellegrini malinconico lasciato fuori all’intervallo e un Dybala buttato dentro nel finale come mossa della disperazione.

    Alla fine ne è uscita una prestazione dignitosa e niente più, comunque insufficiente per portare a casa un punticino che sarebbe stato accolto in maniera fin troppo trionfale. Inoltre la squadra è sembrata via via smarrirsi a forza di cambiare assetto con le sostituzioni. 

    Ranieri ha ammesso di non essere un mago e ha predicato normalità. Ma siamo sicuri che per tirare fuori la Roma una situazione così complicata, per certi versi compromessa, non serva invece qualcosa di molto speciale? La risposta sempre da Houston deve arrivare.

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    Mr Hicks
    Mr Hicks

    Ranieri ha allenato la squadra solo pochi giorni, e la prima partita è stata in casa della capoli...

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