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Roma, le pagelle di CM: Pisilli da baby a eroe. Soulé ancora non ingrana. Svilar salva Juric
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Svilar 7.5 – Si aspettava una partita tranquilla, ma non è così. Dopo pochi minuti, deve compiere già il primo miracolo su Svoboda. Poi è bravo a bloccare una conclusione di Oristanio. Senza colpe sull’1-0 dei lagunari. Mile salva tutto anche su Oristanio che si trova a tu per tu con lui, ma si fa ipnotizzare.
Mancini 6 – La sua partita parte con il brivido di un possibile infortunio al bicipite femorale, ma come sempre stringe i denti e resta in campo. Alla fine del primo evita il 2-0 salvando sulla linea un tiro a botta sicura di Ellertson. (dal 57’ Baldanzi 6.5: entra con Pisilli e cambia la partita portando vivacità e dinamismo in mezzo al campo)
Ndicka 6– È l’unico a salvarsi nel primo tempo horror della Roma, ma solo fino al 44’. Poi è protagonista in negativo in occasione del gol di Pohjanpalo non riuscendo a spazzare la palla dopo il palo di Busio.
Angeliño 6 – Meno preciso del solito nella prima mezz’ora con due cross sbagliati nel giro di pochi minuti. Cresce nella ripresa.
Celik 5.5 – Il problema muscolare contro l’Athletic lo aveva tenuto in dubbio fino all’ultimo ma Juric non può fare a meno di lui su quella fascia. Il motivo, però, è solo per le poche alternative. Non è quasi mai pericoloso.
Koné 6 – Ha sorpreso Juric contro l’Athletic e lo ha rimesso in campo da titolare. Prima frazione di sostanza in mezzo al campo ma con pochi spunti. La sua partita finisce poco dopo l’inizio del secondo tempo (dal 57’ Pisilli 7: entra e sfiora subito il gol con un bel colpo di testa. All’83’ la prima gioia con la maglia della Roma in Serie A (l’anno scorso aveva segnato in Europa League) su assist di Paredes. Il ‘bambino’ sta crescendo e in campo sembra già un veterano.
Cristante 6 – Resta inamovibile anche con Juric ma fino al gol è tra i peggiori in campo. Poi pesca il jolly con un tiro dalla distanza che però senza la deviazione decisiva di Busio non sarebbe mai entrato in porta.
El Shaarawy 6 – Anonimo nel primo tempo con pochi spunti. Corre per 90 minuti e si guadagna la sufficienza.
Pellegrini 6 – In dubbio fino a ieri, ma il capitano giallorosso ha voluto esserci a tutti i costi. La sua gara inizia tra i fischi dell’Olimpico al momento della lettura delle formazioni e nel primo tempo non si rende mai pericoloso. Esce a 10 minuti dalla fine sommerso da altri fischi. (dall’80’ Paredes 6: è decisivo con l’assist per Pisilli)
Soulé 5 – Senza Dybala ha la grande occasione di dimostrare tutto il suo talento. Ci prova con un tiro ad inizio partita che però finisce lentamente tra le braccia di Joronen. Il copione nella ripresa non cambia: pochi dribbling e tanti passaggi sbagliati. Per esultare al momento del gol si fa male alla caviglia ed esce. (dall’85’ Hermoso SV)
Dovbyk 6 – Fa a sportellate con tutti i difensori del Venezia nel primo tempo ma nessun compagno crea occasioni da gol per lui. Lasciato troppo solo anche nella ripresa e la prima chance se la crea da solo controllando bene un pallone vacante in area ma il suo tiro finisce a lato. Non trova il quarto gol di fila.
Juric 6 – Non abbandona il 3-4-2-1 ma nel primo tempo la Roma sembra più arrugginita del solito. Poche occasioni da gol poi è bravo nei cambi. Baldanzi e Pisilli cambiano il match col numero 61 che trova anche la rete.