Roma-Juric, la notte delle streghe: si gioca il futuro contro i mostri del suo passato

Emanuele Tramacere
31 ott 2024
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Oggi o mai più. Ivan Juric non si è nascosto e nonostante un clima di tensione enorme che ha coinvolto l'intero ambiente della Roma si è presentato senza paura in conferenza stampa per presentare quella che oggi, giorno di Halloween, è e sarà a tutti gli effetti una "notte di streghe e fantasmi" del presente e del passato. I giallorossi scenderanno in campo in un Olimpico che sarà in pieno clima di contestazione a partire dalle 20.45 e contro il Torino che l'allenatore croato conosce fin troppo bene. Un banco di prova che potrà dire molto del suo futuro e di quello della Roma perché l'esonero oggi scampato rimane una possibilità concreta all'orizzonte.

JURIC NON SI NASCONDE - Juric ha scoperchiato a modo suo il vaso di Pandora aprendo i venti di Trigoria in conferenza stampa dove non si è nascosto e ha parlato apertamento di una situazione più drammatica di quella emersa in questi giorni. “Penso che la verità ce la siamo detta, magari all’inizio in modo violento poi più ragionevole. Ci sono stati discussioni, litigi e scontri che restano fra noi, ma in questo modo credo che abbiamo indirizzato il pensiero di tutti dalla stessa parte, la vedo come una cosa buona. Esonero? Mi fare ciclicamente questa domanda. Io non ci penso proprio, penso soltanto a lavorare”.

L'ESONERO SFIORATO - Eppure, nonostante l'ex-Verona e Torino non ci pensi, o meglio dica di non pensarci, l'esonero è stato a lungo una possibilità concreta nell'immediato post-Fiorentina e post-scontri interni già maturati nella pancia del Franchi. Ghisolfi ha provato addirittura a spingere per l'addio, ma la non convergenza verso un nome unico e la scelta della proprietà di non richiamare De Rossi per non mostrarsi "deboli" dopo l'esonero maturato soltanto un mese fa, hanno spinto tutte le parti verso una più cauta gestione.

L'ESONERO POSSIBILE - I Friedkin non vogliono avere fretta nella scelta dell'eventuale terzo allenatore stagionale e per questo hanno concesso a Juric un'altra chance che potrebbe però essere l'ultima. I due imprenditori americani ora esigono una svolta da tutta la squadra e dalla gara contro il Torino esigono una vittoria che sia convincente e che mostri a tutta la Serie A che i problemi rabbiosi sono stati lasciati alle spalle in nome di un bene comune.

I MOSTRI DEL PASSATO - E il Torino che arriva all'Olimpico non potrebbe essere avversario peggiore. Da un lato anche i granata arrivano da un momento complicato con Vanoli che ha attaccato addirittura il suo staff, ma soprattutto conoscono molto bene il modo di giocare e di vivere il calcio - con tanto di episodi di contrasti evidenti - che Juric ha. Non è lontano l'episodio del video "uscito" dalla chat di squadra e di una lite verbale accesissima fra Juric e Vagnati, non sono lontani i tempi delle epurazioni di talenti come Radonjic o di senatori come Izzo e Rincon. Insomma, per un tecnico da sempre diviso non ci poteva essere notte peggiore, ad Halloween e contro i mostri del suo passato. Se riuscirà ad uscirne, però, sarà sicuramente la svolta per sé e per la sua Roma.

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