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    Rocchi: 'Lazio-Milan, Maignan su Castellanos al limite. Di Bello ha perso il controllo'. E conferma lo stop

    Rocchi: 'Lazio-Milan, Maignan su Castellanos al limite. Di Bello ha perso il controllo'. E conferma lo stop

    Nel consueto appuntamento con Open Var, il format in onda su DAZN che analizza gli episodi arbitrali della giornata di Serie A, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi si è soffermato sui casi più caldi.

    IL GOL ANNULLATO A DE KETELAERE IN INTER-ATALANTA - Si parte dal gol annullato a Charles De Ketelaere in Inter-Atalanta, con l'audio tra arbitro e VAR: "Pallone perso, possibile DOGSO. Controlliamo tutto dall'inizio. Luisi lamenta di un colpo. Per me non è fallo. E' uno scontro di poca entità. Adesso mi fai vedere se tocca con il braccio. La tocca Bastoni. E' mano. E' largo, è punibile. Eventuale mano. Consiglio un OFR per possibile mani di Miranchuk, il braccio è largo e per noi è molto punibile". Una volta rivista l'azione, l'arbitro Colombo concorda con il VAR e annulla la rete.

    Il commento di Rocchi: "Corretto. Il braccio è in posizione innaturale. Se fosse un tocco diretto in difesa sarebbe semplicissimo dare rigore. Capisco la difficoltà nell'accettare l'episodio. Io avevo paura guardassero fallo o gioco pericoloso. A parti invertite avremmo dato rigore. Il rigore per l'Inter? Io batto il tasto sul timing con gli arbitri, diamo voto negativo anche se sbagliano solo il timing. In questo caso Colombo è bravo perché non fischia e permette l'intervento del VAR. La bandierina alzata è un errore che non possiamo permetterci. L'estremizzazione porta a fare una revisione sempre, a volte siamo estremi con decisioni anche chiari ma preferiamo dare la possibilità di intervenire alla tecnologia. Gli arbitri sanno che anche di fronte alla segnalazione di un assistente che si fa prendere la mano, devono rimanere freddi. La segnalazione è una segnalazione, chi decide è l'arbitro. In quel caso non può avere certezze, decide da protocollo di aspettare. E' una differenza importantissima ma è una violenza che si fanno i ragazzi. Arbitrare è anche istinto".

    MAIGNAN-CASTELLANOS IN LAZIO-MILAN - Si procede poi con il contatto Castellanos-Maignan in Lazio-Milan. L'arbitro Di Bello: "Maignan è in scivolata sull'uscita precedente". Dal VAR confermano: "Hai visto bene, non c'è niente. Lui tocca il pallone, poi va in scivolata. Non c'è niente. Check completato".

    Rocchi commenta: "Episodio molto al limite. Siamo d'accordo in questa valutazione perché diamo importanza al fatto che giochi il pallone. Se fosse stato assegnato rigore sarebbe stato silent check. Non è un episodio chiaro o da VAR, resta l'interpretazione. Se non ci fosse stato Gabbia sarebbe stato diverso? Ci sarebbe stato un occhio diverso. In questo caso credo sia un contatto fortuito. E' un episodio che valuti bene in dinamica live. Ci sentiamo di supportare la decisione dell'arbitro".

    Di Bello avrebbe dovuto fermare il gioco sullo scontro Bennacer-Castellanos in occasione dell'espulsione di Pellegrini per trattenuta su Pulisic? Rocchi spiega: "Credo non abbia avuto fisicamente il tempo, perché è più attratto dal secondo episodio, il doppio giallo di Pellegrini che è corretto. Se avesse avuto la sensazione di qualcosa di importante avrebbe fermato il gioco. Il doppio giallo poi è dovuto purtroppo. Noi quando ci rendiamo conto come arbitri che c'è un problema al viso dobbiamo intervenire. Se diamo poi la palla in mano ai giocatori, rischiamo che avvenga qualcosa di non regolamentato. Il difficile è capire quando è una cosa seria. Detto questo, quando c'è di mezzo la testa è sempre qualcosa di serio".

    Le espulsioni di Marusic e Guendouzi? "Non voglio esprimermi più di tanto perché c'è il discorso del Giudice Sportivo. Il problema più importante è che gli arbitri scrivano sempre cosa succede. Se devo fare un appunto è che oggettivamente si poteva fare meglio. Ho letto un po' di cose non tenere nei confronti di Di Bello, non è semplice quando finisci una partita con una squadra in otto. Ha perso un po' il controllo della situazione. Il giorno dopo mi ha scritto un messaggio: "Mi dispiace, ho perso un po'... Potevo fare meglio". Lui è mortificato perché sa di aver fatto una prestazione che poteva essere migliore. Provvedimenti? Io ragiono sempre al positivo, quelli che stanno meno bene stanno un po' più tranquilli, speriamo di recuperarlo presto. Quando la partita la vedi salire devi essere bravo a schiacciarla emotivamente, non devi farlo quando va da sola. Devi abbassare i toni, non rincorrerli, se no finisci nel vortice della partita".

    L'ESPULSIONE DI RICCI IN TORINO-FIORENTINA - Altro episodio contestato l'espulsione di Ricci in Torino-Fiorentina. Rocchi commenta: "Marchetti credo sia più un discorso di esperienza. Mandiamo in campo ragazzi che sembrano esperti. Sappiamo di prendere dei rischi, ma per il futuro dobbiamo prendere questa strada. Marchetti poteva fare meglio perché doveva andare subito su chi commette fallo, poi le proteste non vanno accettate. L'offesa non è mai accettata, l'esperienza aiuta a gestire un po' di cose. Casini da ragazzo ne ho fatti anche io, trovi difficoltà che non ti aspetti. L'arbitro cresce attraverso l'errore, la bravura è superare l'errore, tornare in campo e dimostrare che è stata un'esperienza positiva. Tolleranza zero con le proteste? Numeri alla mano siamo partiti molto forte su questo aspetto, ora ne abbiamo molto bene. Il gol annullato a Zapata? Giusto chiamare l'on field review, anche se per aut episodio che si poteva valutare in campo. Se decidi in campo certe decisioni vengono accettate in maniera migliore".

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