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    Lazio, Lotito tuona: 'Superato ogni limite, manca affidabilità del sistema. Ci faremo valere in altre sedi'

    Lazio, Lotito tuona: 'Superato ogni limite, manca affidabilità del sistema. Ci faremo valere in altre sedi'

    • Redazione CM
    Furia Lazio dopo la sconfitta all'Olimpico contro il Milan nella 27esima giornata. Al centro del ciclone finisce l'arbitro Marco Di Bello per diversi episodi: il contatto Castellanos-Maignan, ma soprattutto le tre espulsioni comminate a Luca Pellegrini, Adam Marusic e Matteo Guendouzi.

    TUONA LOTITO - Al fischio finale non parlano Maurizio Sarri e giocatori, a DAZN si presenta il presidente biancoceleste Claudio Lotito che tuona: "Io mi sento di dire che quando il gioco assume questi connotati sicuramente devono esserci organismi preposti per fare queste valutazioni. Manca l'affidabilità del sistema e quando manca bisogna ricorrere a istituzioni esterne per porre fine a queste situazioni incresciose per i valori dello sport. Il calcio ha dato dimostrazione che molte partite vengono vinte per fatti imponderabili, ma oggi abbiamo superato ogni limite immaginabile".

    'CI FAREMO VALERE' - Vengo io a parlare per evitare che le parole possano essere interpretate. Mi assumo la responsabilità di dire che la squadra si farà sentire nelle sedi preposte per quanto successo. Nel momento in cui un sistema non è in grado di garantire l’affidabilità dello stesso deve farsi delle domande e agire con fatti, non parole. Mi pare che questa cosa si ripete da diverso tempo, vedremo di farci valere con altre istituzioni".

    'PUNTO DI EQUILIBRIO' - Ci sono stati tanti episodi, ma non entro nel merito perché non faccio l'arbitro. Chi fa l'arbitro dovrebbe avere la capacità di capire il punto di equilibrio e il punto di rottura. Oggi mi pare che i punti di mediazione non sono concepibili.

    ATTACCO A DI BELLO - "Se ho parlato con Di Bello? Non ho mai parlato con gli arbitri e non conosco Di Bello, ho visto come ha arbitrato ma non so chi sia e da dove venga. L'idea come ho detto in altri ambienti è che sia giunto il momento che la Lega abbia una conduzione terza esterna al sistema".

    COMPLIMENTI ALLA SQUADRA - "Nonostante la squadra sia rimasta in nove ha combattuto fino alla fine e ha avuto occasioni per coronare il risultato sportivo. Nella vita e nello sport ci sono valori da rispettare come il rispetto delle regole e merito e oggi non sono stati rispettati".

    CONFRONTO CON SARRI - "Con l'allenatore non c'è nessun tipo di rapporto di confronto dialettico o contrasto. C'è un confronto sempre volto ad unire e mai a dividere. Valuto le persone per i risultati che portano. Quando i risultato non dipendono dalle persone bisogna andare in altre sedi".

    FIDUCIA A SARRI - "Certo. La sconfitta di oggi è stata forzata. Bisogna guardare avanti e pensare al prossimo appuntamento. Quando le partite si perdono in questa maniera non ci sono responsabilità della squadra. Oggi è stata una sconfitta forzata. In questo sistema non vengono più rispettate le regole: storia di una morte annunciata

    SI ASPETTA RISPOSTE DALLE ISTITUZIONI? - "Non mi aspetto risposte dalle istituzioni. Svolgo un ruolo nelle istituzioni politiche e so con quali mezzi istituzionali intervenire".

    MESSAGGIO AI TIFOSI - "Il messaggio ai tifosi è di avere fiducia nella correttezza della società. Capisco che sono amareggiati, chi ha visto la partita si è reso conto di come sono andate le cose. Non c'è l'interpretazione, c'è la determinazione che è una cosa diversa. In questo contesto dobbiamo fare meglio per far sì che questi episodi non si ripetano più. Non è la prima volta, ma oggi è successa una cosa che non ha giustificazioni. L'obbligo della società è di intervenire in modo determinato, rispettoso delle regole per far sì che le regole le rispettino anche gli altri. Il calcio prevede valori sportivi, oggi è stata una partita priva di valori sportivi".

    'NON DEVE RIPETERSI' - "Non parlo con il rammarico della sconfitta, parlo con la certezza di quello che è accaduto e con la consapevolezza che queste cose non dovrebbero accadere non solo alla Lazio. Metteremo un meccanismo per far sì che questo non accada".

    Lotito è poi intervenuto a Sky Sport e ha aggiunto ulteriori dichiarazioni.

    EPISODI - "Io non parlo di episodi, parlo del sistema complessivo. Nel momento che si verificano situazioni che non garantiscono la terzietà del sistema, c'è un problema. Andrebbe garantita da chi è preposto a farlo, specialmente quando si verificano determinati episodi. Un sistema è credibile quando è garantita l'affidabilità e la terzietà che possa garantire il merito sportivo. La Lazio pone un problema e lo porrà nelle sedi preposte per far sì che queste situazioni vengano valutate in modo oggettivo e terzo".

    PROBLEMA ARBITRI? COME VALUTA IL LAVORO DI ROCCHI? - "Non faccio valutazioni sugli arbitri. Non conosco nessuno. L'arbitro è un giudice che deve valutare con obiettività. Se vengono meno i presupposti ci si chiede se il risultato è conforme o meno al merito sportivo. Se viene meno questo, chiaramente viene considerata la competizione come un fattore che non èm conforme al merito sportivo. Viene meno la credibilità del sistema".

    POSTO IN CHAMPIONS COMPLICATO - "Il progetto della Lazio è chiaro. Ora non guardo alla classifica ma guardo anche i comportamenti della squadra. In alcune situazioni abbiamo peccato per nostra colpa e in altre abbiamo subito risultati diversi rispetto a quello che sarebbe dovuto accadere, in base a valutazioni terze. I progetti li portiamo avanti sulla base di quelle che sono le aspettative che vorremmo realizzare nelle competizioni a cui partecipiamo. Siamo fiduciosi perché la squadra oggi ha dimostrato di essere in salute".

    IN CHE SENSO IL SISTEMA NON GARANTISCE IL MERITO SPORTIVO? - "Lo capirà quando alcune istituzioni si muoveranno per ripristinare il rispetto delle regole. Causa? Ma quale causa, farò quello che ogni cittadino farebbe in casi in cui non sono state rispettate le regole. Quello che è successo sta sotto gli occhi di tutti. Chiunque può fare valutazioni in modo oggettivo. Se ci sono comportamenti non in linea con il rispetto delle regole, devono essere valutati. Se non vengono rispettate dobbiamo far sì che un'istituzione terza possa fare una valutazione".

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