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Riganò e Traversa in coro: 'Quagliarella, che bomber! Calciava da qualunque posizione'
A gennaio Quagliarella si trasferì al Chieti, da dove iniziò di fatto la sua carriera, ma già in viola c'era qualcuno che lo aveva notato: ad esempio il 'collega' Christian Riganò: "Ragazzo umile, serio e con un gran fiuto per il gol, avrei scommesso sulla sua esplosione. Purtroppo in quella Fiorentina non c'era tempo per aspettare i giovani. C'era anche Diamanti e pure lui non trovò spazio" racconta l'ex bomber a Il Secolo XIX. "Di Fabietto mi colpiva la velocità nel girarsi e tirare da ogni posizione. Basta vedere poi quanti gol ha fatto anche da trenta metri.
Nazionale? Quagliarella può puntare all'Europeo, Conte lo conosce bene e ora non ci sono più i Totti e i Del Piero -continua Riganò-. Se nelle prossime gare farà 5-6 gol il ct lo terrà in considerazione. Per domenica lo temo, apprezzo Montella, ma io tifo Fiorentina".
Gli fa eco anche un altro ex compagno di squadra dell'epoca, Martino Traversa, che la maglia della Samp l'ha anche vestita: "Già allora Fabio tirava da qualsiasi distanza, senza paura. All'epoca era più istintivo, oggi è più smaliziato. Il mister non lo vedeva ma la qualità c'era -racconta l'ex difensore- come poi ha dimostrato. Il senso del gol non si compra mica al supermercato. Per domenica punto anche io su Quagliarella. La Fiorentina sulla carta è più forte, ma la carta si può stracciare...".