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Sampmania: ha ragione Tirotta, manca la tensione; e Montella poteva risparmiarsela...
Tutti sanno che uscire dal Franchi anche solo con 1 punto sarebbe una vera impresa: eppure il coefficiente di difficoltà della partita non deve diventare un'attenuante o una scusante per la Samp. Ho letto un'interessante riflessione di Enzo Tirotta , esponente molto noto del tifo Sampdoriano degli anni '90, e lampante esempio del fatto che il luogo comune "Ultras=ignoranza" spesso non risponda a verità. Tirotta, sempre chiaro, diretto e mai banale, ha messo in evidenza uno dei veri problemi di questa Samp, una mancanza di cui un po' tutti, a Genova, si erano accorti. Questa squadra è incapace di giocare senza pressione .
"Questo silenzio, queste luci soffuse sulla Samp non mi piacciono. C'è bisogno che la Sampdoria sia di nuovo scossa e scrollata, in senso positivo naturalmente" ha scritto Tirotta su Facebook. In effetti, le cose migliori questa squadra le ha fatte quando sono venute meno quelle sensazioni di tranquillità e rilassatezza svogliata e indolente avvertite troppo spesso in questa stagione. Basti pensare a Samp-Frosinone, e a quella visita dei tifosi a Bogliasco per incitare i giocatori e spingerli sino alla vittoria. Oppure al clima che si respirava al Ferraris, proprio in occasione del match con i gialloblù. In un contesto del genere, perdere era praticamente impossibile.
E allora forse è il caso di presentarsi al Franchi senza attenuanti, senza scusanti , senza pensare che la Fiorentina è una delle squadre più forti del campionato: magari concentrandosi sul pessimo andamento avuto nell'ultimo mese dai viola, che nelle ultime 5 partite giocate non hanno vinto neppure una volta. La Samp dovrebbe partire da Genova conscia del fatto che tornare senza punti dalla trasferta in terra toscana sarebbe un fallimento, e non un'onorevole resa. E' il caso di cambiare mentalità, di vivere con un po' più di 'tensione' (positiva, sia chiaro) le gare da qui alla fine dell'anno.
In chiusura, lasciatemi esprimere la mia idea sulla vicenda Montella-Della Valle. Due premesse doverose: la prima è che nessuno, al di là dei diretti interessati, ha gli strumenti necessari per giudicare dove stia la verità , ammesso e non concesso che ne esista una inequivocabile. La seconda è che chi vi scrive è innamorato dell'Aeroplanino sin da quando giocava a calcio, e anche ora che i risultati non gli stanno dando affatto ragione lo ritiene il miglior tecnico possibile per imbastire un progetto ambizioso per la Samp.
Detto questo, credo che Montella avrebbe fatto bene, nella settimana che porta a Fiorentina-Samp, a non togliersi proprio tutti i sassolini che aveva nelle scarpe . Sarebbe stato meglio, forse, aspettare qualche giorno, magari anche qualche mese. Alle volte è difficile contare sino a 10, ma quando di mezzo c'è il tuo lavoro sarebbe il caso di imparare a farlo. Non è di sicuro questo il tipo di 'tensione' che manca alla Samp.