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Repubblica - Agnelli, Allegri e Cristiano Ronaldo nei dossier del finanziere antimafia Striano accusato a Perugia
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L'INDAGINE - L'indagine è iniziata un anno fa con un esposto del ministro della Difesa Crosetto, in seguito alla pubblicazione su un quotidiano di un documento relativo alla sua dichiarazione dei redditi e ai compensi percepiti da Leonardo. L'inchiesta sembrava riguardare inizialmente una fuga di notizie, ma è stata inviata a Perugia a causa dell'importanza delle informazioni emerse e del coinvolgimento del magistrato Antonio Laudati, sostituto procuratore della Dna (direzione nazionale antimafia).
L'ACCUSA - La procura di Perugia ritiene che Striano abbia spiato politici, imprenditori, uomini della finanza e dello sport, accedendo alle banche dati delle segnalazioni di operazioni sospette, a quelle tributarie e al sistema interno della DNA. Striano è accusato di aver effettuato centinaia di accessi abusivi agli archivi, senza alcun input investigativo. Si tratta di circa 800 episodi di intrusione illecita su un totale di 5.000 accessi a database statali compiuti dal 2018 fino a pochi mesi fa, quando era a capo del "Gruppo Sos" presso la DNA.
ALLEGRI, AGNELLI E RONALDO - Fra i nomi emersi nell'inchiesta ci sono: l'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la deputata e vedova di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, ma anche l'allora presidente della Juventus Andrea Agnelli (oggetto di una ricerca nel 2021), l'attuale allenatore bianconero Massimiliano Allegri e l'ex attaccante juventino Cristiano Ronaldo.