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  • Juventus-PSG, il 'Piano Bohr' di Agnelli con Al Khelaifi e la Uefa. Il tradimento finale, prima della Superlega

    Juventus-PSG, il 'Piano Bohr' di Agnelli con Al Khelaifi e la Uefa. Il tradimento finale, prima della Superlega

    • Redazione CM
    Prima ancora della Superlega che tutti conosciamo e che oggi è ancora promossa da Barcellona e Real Madrid, l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli aveva studiato un piano ancora più chiuso e condiviso con l'attuale presidente del Paris Saint Germain Nasser Al Khelaifi. Quel progetto prese il nome di "Piano Bohr", come il cognome di Niels Bohr, fisico danese del ventesimo secolo che ha lavorato al progetto della bomba atomica. Oggi L'Equipe ne svela i dettagli, rivelando che con l'aiuto della Uefa, di fatto, avrebbe tagliato le gambe a tutti i campionati nazionali.

    PIANO BOHR, LA PRIMA SUPERLEGA - Per la prima volta il "piano Bohr" fu menzionato in un'interivsta al Financial Times e il quotidiano francese oggi delinea tutti i contorni del progetto. L'incontro in cui Agnelli propose ad Al Khelaifi questa prima forma di rivoluzione calcistica ebbe luogo nell'autunno 2020, praticamente 6 mesi prima del lancio ufficiale (poi abortito in pochi giorni) della Superlega ad Aprile 2021. Al-Khelaifi si sarebbe occupato della parte finanziaria del progetto, mentre Agnelli ne avrebbe gestito la governance.

    PIANO BOHR, LE CIFRE E LA UEFA -
    L'obiettivo di Agnelli era quello di unire i 16 top club europei in una competizione esclusiva. La speranza era quella di raccogliere annualmente 12,2 miliardi di euro fra diritti commerciali e partnershi ridistribuendone 8,2 ai club. Nel progetto Bohr, l’UEFA doveva essere coinvolta come ente che avrebbe "garantito la legittimità della competizione unico distributore a livello di solidarietà negli aiuti versati gli altri club".

    PIANO BOHR, ADDIO AI CAMPIONATI - I club coinvolti inizialmente erano i 14 con il fatturato e i redditi più elevati. A questi si sarebbero aggiunte due squadre a inviti (Milan e Lione) e le restanti 8 per arrivare a 24 promosse direttamente attraverso non più i campionati, bensì le competizioni Uefa. I campionati, di fatto, sarebbero stati ridimensionati con i top club che avrebbero lasciato a giocare, probabilmente, soltanto le seconde squadre. In totale ci sarebbero stati 32 incontri (16 in casa e 16 in trasferta) con fase a eliminazione diretta dagli ottavi. Poi il "tradimento finale" di Al Khelaifi che fece crollare il progetto, non a caso anche nella Superlega annunciata nel 2021 il PSG non figuarava fra i club coinvolti.

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