Continua a far parlare l'acquisizione della maggioranza delle quote dell'Inter da parte del gruppo Suning. Un'operazione commerciale di portata internazionale, che potrebbe avere interessanti sviluppi anche in chiave mercato: come noto, i nuovi azionisti di maggioranza del club nerazzurro sono i proprietari di una squadra anche in Cina, lo Jiangsu Suning, formazione che può contare tra le sue fila i brasiliani Alex Texeira e Ramires, approdati a gennaio in Estremo Oriente dopo essere stati strappati a Shakhtar Donetsk e Chelsea a suon di milioni. Destini, quelli dei due brasiliani e dell'Inter, che potrebbero a breve incrociarsi: ne sono consapevoli gli stessi calciatori. Intervistato da Globoesporte, Ramires non ha chiuso la porta ad un eventuale futuro in Italia con la maglia nerazzurra: "Ero presente durante l'annuncio dell'acquisto dell'Inter, ma nessun dirigente dello Jiangsu mi ha detto quale influenza potrà avere questa collaborazione nel mio futuro. L'Inter è un club che non ha bisogno di presentazioni, mi piacerebbe giocare in Italia, ma per ora non c'è ancora nulla di concreto. Sono felice in Cina, allo Jiangsu, stiamo facendo una buona stagione e la mia attenzione è rivolta ad aiutare questo progetto. Se la situazione dovesse cambiare, allora mi siederò con il mio manager e la mia famiglia per definire quello che sarà meglio per noi". NODO EXTRACOMUNITARI - Con l'ufficializzazione dell'accordo con il turco Caner Erkin, l'Inter ha riempito il primo dei due slot da extracomunitari disponibili. Per il secondo, l'intenzione della società e di Mancini è quella di scegliere con oculatezza chi occuperà quel posto: Yaya Tourè e i due brasiliani dello Jiangsu attualmente sono fra i papabili. Il tecnico jesino continua a spingere per arrivare al centrocampista ivoriano e, nel caso dovesse essere accontentato dalla proprietà, vedrebbe automaticamente sfumare la possibilità di avvicinarsi a uno fra Alex Texeira e Ramires. Una scelta importante, che condizionerà di conseguenza il resto del mercato nerazzurro.