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Raiola: 'Pogba a gennaio resta. Ibra al Milan? La speranza è l'ultima a morire. Donnarumma vale 170 milioni'
Piace ai grandi club, Barcellona e Manchester City su tutti, ma Paul Pogba non lascerà la Juventus a gennaio. Lo ha confermato il suo agente, Mino Raiola, intervistato in esclusiva da Mediaset Premium: "Pogba non è più una sorpresa: ormai c’è un'affermazione del suo talento, della qualità del suo gioco. L’anno scorso Paul ha deciso di rimanere ancora un anno alla Juventus: ha mantenuto la parola data, come la Juve ha mantenuto la sua. Lui si sente molto bene, in questo momento non pensa al futuro: si preoccupa del presente e quindi pensa solo alla Juve. Poi vedremo cosa succederà nel calciomercato estivo. Ma vi garantisco che a gennaio non si muove, perché non si vuole muovere, perché vuole portare a termine la sua esperienza alla Juve. È un giocatore che ha deciso sempre col cuore e poi vedremo cosa gli dirà di fare il cuore".
Su Ibrahimovic: "L’estate scorsa un suo ritorno al Milan era molto difficile, per prima cosa perché c’era un accordo col Psg e Zlatan voleva rispettarlo. Adesso va in scadenza, vediamo cosa succederà. Un ritorno in Italia è difficile per il momento che sta passando il calcio italiano: siamo realisti, ci sono poche squadre che possono permettersi un top player come lui. Volendo l’affetto basta, ma quelle sono decisioni che prende il giocatore: se un giorno vorrà giocare gratis lo deciderà lui. Non c’è solo l’America, è ancora troppo presto per capire, ma è ovvio che un giocatore del suo spessore è padrone del suo destino. Se autorizzo i tifosi del Milan a sperare? La speranza è l’ultima a morire".
Su Donnarumma: "Lo paragono a un Modigliani. Vale 170 milioni. Ha un grande avvenire, è un ragazzo straordinario e si fa ben volere da tutti. È già un piccolo campione, ma potrà diventare un grande campione".
Su Morata: "La classe e lo stile per giocare nel Real Madrid ce l’ha".
Su Mkhitaryan: "A gennaio il Borussia non se ne priverà: era un giocatore importante prima e ora è fondamentale per i meccanismi della squadra. Inoltre il Dortmund non ha bisogno di soldi, se andrà via lo farà solo a luglio. Può essere un regista avanzato ma anche un regista arretrato. Ha le caratteristiche di Pirlo e qualche grande allenatore gli ha già consigliato questo cambio di ruolo".
Sullo Scudetto: "Se la Juve continua a giocare così come ha fatto contro il City tornerà sicuramente. Mi piace molto la Fiorentina di Paulo Sousa, poi ci sono Inter, Napoli e Roma. Se lo giocano tutte e se Balo dovesse tornare in fretta anche il Milan potrebbe dire la sua".
Su Ibrahimovic: "L’estate scorsa un suo ritorno al Milan era molto difficile, per prima cosa perché c’era un accordo col Psg e Zlatan voleva rispettarlo. Adesso va in scadenza, vediamo cosa succederà. Un ritorno in Italia è difficile per il momento che sta passando il calcio italiano: siamo realisti, ci sono poche squadre che possono permettersi un top player come lui. Volendo l’affetto basta, ma quelle sono decisioni che prende il giocatore: se un giorno vorrà giocare gratis lo deciderà lui. Non c’è solo l’America, è ancora troppo presto per capire, ma è ovvio che un giocatore del suo spessore è padrone del suo destino. Se autorizzo i tifosi del Milan a sperare? La speranza è l’ultima a morire".
Su Donnarumma: "Lo paragono a un Modigliani. Vale 170 milioni. Ha un grande avvenire, è un ragazzo straordinario e si fa ben volere da tutti. È già un piccolo campione, ma potrà diventare un grande campione".
Su Morata: "La classe e lo stile per giocare nel Real Madrid ce l’ha".
Su Mkhitaryan: "A gennaio il Borussia non se ne priverà: era un giocatore importante prima e ora è fondamentale per i meccanismi della squadra. Inoltre il Dortmund non ha bisogno di soldi, se andrà via lo farà solo a luglio. Può essere un regista avanzato ma anche un regista arretrato. Ha le caratteristiche di Pirlo e qualche grande allenatore gli ha già consigliato questo cambio di ruolo".
Sullo Scudetto: "Se la Juve continua a giocare così come ha fatto contro il City tornerà sicuramente. Mi piace molto la Fiorentina di Paulo Sousa, poi ci sono Inter, Napoli e Roma. Se lo giocano tutte e se Balo dovesse tornare in fretta anche il Milan potrebbe dire la sua".