Rafael Leao: 'Prima o seconda punta, pronto a fare assist per Piatek. Ecco perché ho scelto il Milan'
ASPETTATIVE - "Sono felice di questi elogi, cerco di lavorare però con molta umiltà e ascoltare tutti, poi sul campo mi devo concentrare su quello che dice l'allenatore".
SENSAZIONI - "Sono stato accolto benissimo, sono davvero felice di avere l'opportunità di far parte di questo grande club".
SECONDA PUNTA - "Il mister decide la posizione, io sono un giocatore a cui piace molto fare assist e muoversi in attacco. Posso giocare sia da prima che da seconda punta".
MILAN - "Il perché della scelta? È un sogno essere qui, le persone di questo club hanno fatto la differenza: hanno dimostrato di credere fortemente in me e di volermi".
ANCELOTTI - "La data di nascita che ci accomuna? Rispetto Ancelotti, ma voglio fare la mia storia e mettere il mio nome nella storia del club. Non voglio essere uguale a nessuno".
PARAGONE CON RONALDO IL FENOMENO - "Un po' scomodo: è un grandissimo, devo lavorare tanto per arrivare a quel livello. A me piace muovermi, giocare con la squadra, Tiago Fernandes mi conosce benissimo e sa che evo ancora migliorare, in finalizzazione e non solo".
DISCIPLINA TATTICA - "In Italia è diverso rispetto al Portogallo, tatticamente le squadre sono molto più forti: devo migliorare e perfezionare il mio gioco secondo le idee del mister".
PARAGONE LILLE-MILAN - "Sono arrivato al Milan perché è un club intenzionato a scommettere sui giovani di qualità, stiamo costruendo una grande squadra anche fuori dal campo: tutti vogliamo centrare gli obiettivi".