
Rabiot, Thiago Motta chiude la porta della Juventus: "Non mi ha chiamato". Sfuma anche il Newcastle, e ora?
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"IMBARAZZANTE" - Il ct francese ed ex-centrocampista e allenatore della Juventus non aveva usato mezzi termini spiegando la sua non convocazione nelle due partite di Nations League della Francia contro Italia e Belgio. Imbarazzante è stato il termine usato con la voglia di stimolare anche Rabiot a prendere una decisione: "È una situazione un po' imbarazzante. Ci ho parlato ed è stato sollecitato da parecchie squadre, ma non ha ancora deciso. Senza allenamenti non può essere competitivo, ma spero che possa presto scegliere una situazione che lo possa riportare qui con noi"
DAI TANTI NO DATI - Dopo il no al prolungamento con la Juventus a cifre simili rispetto a quelle che percepiva nell'ultimo contratto scaduto poi il 30 giugno 2024 per Rabiot sono arrivate diverse proposte a cifre sensibilmente più basse rispetto a quelle percepite a Torino come quelle del Galatasaray o anche del Milan fra le formazioni italiane più attive senza convincere né lui, né la madre agente. A livello economico, invece, era arrivata la proposta più che convincente dei club arabi, ma è stato lui a negarsi per una questione di competitività volendo rimanere in uno dei campionati top d'Europa.
A QUELLO DEL NEWCASTLE - In queste ore il Newcastle aveva iniziato ad informarsi per lui, ma l'operazione oggi più che mai è sempre più lontano dal chiudersi, anzi, la bocciatura secondo la stampa inglese è già arrivata. Le motivazioni? La prima è che in cambio di una non partecipazione alle coppe europee Rabiot avrebbe chiesto al Fondo Pif un ingaggio ancora più alto. La seconda è che i Magpies non hanno intenzione di farsi tenere "sotto scacco" dall'entourage del giocatore anche in caso di un contratto lungo.
THIAGO MOTTA CHIUDE - E ora? In questi giorni che per lui sono sempre più concitati è balenata anche la possibilità di un ritorno, a cifre diverse, perfino nella Juventus abbandonata a fine giugno. A chiduere la porta, seppur in maniera educata, è stato oggi proprio Thiago Motta in conferenza stampa: "Rabiot ha preso una strada diversa, gli auguro di trovarsi una squadra che lo renda felice e dove possa dimostrare il suo talento. Porte aperte per lui? Sono supposizioni, lui non mi ha chiamato. Ripeto ciò che dissi quando andò via: mi auguro che sia felice, gli voglio bene".
E ORA? - Per Rabiot le piste rimaste sono sempre meno e ad oggi ciò che è più probabile è la permanenza nell'elenco degli svincolati ancora per un po'. La Premier League è l'unico campionato in grado di garantire le cifre che lui e sua mamma Veronique stanno chiedendo per firmare. E quindi le possibilità prima di gennaio rimarranno legate a chi si accorgerà, per necessità o per imprevisti (come gli infortuni) di aver bisogno di un calciatore con le sue caratteristiche. Le chance sono tutte legate a Arsenal e Manchester United, gli unici altri club che si sono affacciati a lui in estate e che potrebbero rimanere all'orizzonte.