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Questa Juve è imbattibile: 'studiarla su Netflix' non basta
Seduto sulla scrivania, agenda aperta, appuntamento del martedì sera: match di Champions contro la Juventus. "Perfetto". Il mouse muove la freccia sullo schermo: click, Netflix; click, Juventus-First Team; click, play. Cuffie nelle orecchie, occhi per il mondo bianconero. Deve essere andata più o meno così la serata pre Juve di Christian Fassnacht, una delle stelle dello Young Boys: "L'ho studiata su Netflix". Studiarla per conoscerla, perché batterla è, a oggi, impossibile.
IMBATTIBILE! - 8 su 8 in campionato con la vittoria sull'Udinese di ieri, 10 su 10 considerando la Champions League: 23 gol fatti (in tutte le competizioni), 5 gol subiti. Numeri che vanno oltre all'essere la semplice favorita, numeri che stanno raccontando il cammino di una corazzata. Che su Netflix, per filo e per segno, racconta anche il lato nascosto della Juve: le parole di Agnelli a inizio stagione, la vita privata del papà Miralem Pjanic, le sfide in famiglia a Villar Perosa, un dietro le quinte dove ogni minimo particolare viene studiato. E rivelato. Fassnacht non conosceva il motto della Juve: "Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta": "Mi ha colpito, mi è piaciuto, non lo conoscevo". Noi, in Italia, sì. E a quanto pare anche Ronaldo, perfetta incarnazione del pensiero espresso per la prima volta da Giampiero Boniperti.