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Quando torna Karlsson? L'infortunio, l'idea di Motta e il possibile addio
IN RITARDO - Il Bologna non vuole affrettare i tempi, ma al di là di quelle che sono le dichiarazioni di rito del direttore sportivo Marco Di Vaio ("Non si muove a gennaio") sono in corso delle riflessioni. Ancor prima del ko di inizio novembre, Karlsson era uscito dai radar di Motta, con cinque panchine consecutive, l'ultima presenza è datata 28 settembre, 58' nello 0-0 di Monza. Il suo bilancio fin qui è di 0 gol e 0 assist in 6 partite stagionali (aveva chiuso l’esperienza olandese con 46 gol totali fra campionato e coppe in 123 apparizioni) e la colpa non è solo dell'infortunio. Alla base ci sono problemi di adattamento all'Italia e alle idee di calcio del suo allenatore.
Il Bologna ha speso tanto e ha tutta l'intenzione di aspettarlo, sa quanto vale e quello che può dare, ma non lo considera incedibile. In caso di buona offerta potrebbe fare valutazioni diverse. Le chiamate per lui non sono mancate, soprattutto della Fiorentina, che cerca un esterno offensivo. I viola in cambio non sono disposti a cedere Kouamé, che piace a Motta ma è considerato da Italiano un coltellino svizzero, dopo il no a Brekalo da parte del Bologna (il croato potrebbe finire alla Dinamo Zagabria) stanno pensando a Jonathan Ikoné. Lo scambio di prestito fino a giugno è un'ipotesi sulla quale i due club potrebbero lavorare, in attesa del pieno recupero di Karlsson. Un talento che la Serie A non ha ancora conosciuto.