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    Processi Juve: la Corte del caso Plusvalenze sarà presieduta da Raiola. 'Manovra stipendi' al 27 maggio

    Processi Juve: la Corte del caso Plusvalenze sarà presieduta da Raiola. 'Manovra stipendi' al 27 maggio

    La Juve di campo ha fatto almeno in parte il suo con il pareggio al 97esimo di Gatti che ha rimandato i discorsi sulla qualificazione alla finale di Europa League alla gara di ritorno contro il Siviglia in Spagna. La Juve all'esterno del campo, o meglio, la Juve da tribunale si appresta a vivere una seconda metà di maggio da battaglia con due date segnate in rosso da tempo sul calendario, una delle quali, tuttavia ha da poco cambiato giorno e potrebbe essere ancora più decisiva.

    RAIOLA PER LE PLUSVALVENZE - Il 22 maggio la prima battaglia si giocherà alla Corte d'Appello Figc che dovrà ri-valutare il caso Plusvalenze dopo la decisione del Collegio di Garanzia del Coni che ha confermato l'intero impianto accusatorio, ma ha assolto alcuni consiglieri indipendenti. Si andrà verso una nuova penalizzazione e la Corte d'Appello a sezioni unite sarà presieduta da... Ida Raiola. No, nessun legame con il compianto Mino che di plusvalenze se ne intendeva parecchio. Raiola sostituirà Mario Luigi Torsello (il giudice del -15) con il Collegio di Garanzia che ha imposto il cambio della composizione. Secondo il Corriere dello Sport il relatore sarà Marco Stigliano Messuti, avvocato dello Stato. Gli altri componenti, invece, saranno il magistrato del Tar Luca De Gennaro, il consigliere di Stato Fabrizio D’Alessandri ed Elio Toscano, già consigliere di Stato e vice comandante dell’Arma dei Carabinieri.

    NUOVA DATA MANOVRA STIPENDI - Per quanto riguarda l'inchiesta sulla "Manovra Stipendi" il procuratore federale Giuseppe Chiné non presenterà gli eventuali deferimenti entro il 13 maggio (domani) come previsto, bensì, grazie ad una richiesta di spostamento per questioni tecniche, entro il 27 maggio ovvero dopo che sarà arrivata la sentenza per le plusvalenze. Una scelta che potrebbe portare a due scenari in base a ciò che la Corte d'Appello dovesse decidere. Se la sentenza sarà "pesante" allora ci sarà margine per ascoltare proposte di patteggiamento da parte dei legali bianconeri. Se al contrario sarà leggera" allora Chiné potrebbe calcare la mano nuovamente con i deferimenti per questa seconda indagine.

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