Juventus FC via Getty Images
Sentenza Juve, ora che succede? Patteggiamento per 'evitare' la Uefa e chiudere i processi con sanzioni ridotte
E ORA CHE SUCCEDE? - Se la prima strategia difensiva della Juventus non è andata a buon fine e, anzi, le motivazioni certificano tutti gli illeciti contestati, ora i legali bianconeri dovranno provare a portare la propria linea su binari differenti. Sono due i temi in ballo con il primo che riguarda la dilatazione dei tempi il più possibile per eventuali sentenze definitive con l'obiettivo di spostare le sanzioni sulla stagione 2023/24 e, di conseguenza, non perdere almeno per la giustizia italiana, la possibilità di partecipare alle prossime coppe Europee. In questo caso entrerebbe in gioco la Uefa che dovrà autonomamente prendere una posizione sul caso.
PATTEGGIAMENTO - L'alternativa, riportata dalla Gazzetta dello Sport resta quella di un patteggiamento implicito (non è possibile in termini tecnici, ma possibile all'atto pratico), di un accordo da trovare con la Procura della Figc sia su questa sentenza per il caso Plusvalenze, sia sul secondo filone d'indagini sulla cosiddetta "Manovra Stipendi". In questo caso la Juventus punterebbe ad ottenere in tempi rapidi sia una penalizzazione (per l'articolo 4 e che potrebbe essere più ampia dei 15 punti sommando i due filoni) sia una multa che riduca l'entittà della penalizzazione (articolo 31) da ottenere entro fine stagione e che quindi esclusa la Juve dalle prossime coppe, ma le permetta di partire alla pari con le altre per la prossima stagione. In questo caso si potrebbe evitare che la Uefa entri a gamba tesa sulla questione accontendandosi dei giudizi della nostra magistratura sportiva. Due strategie opposte che vanno da un lato all'ennesimo scontro e dall'altro ad una posizione conciliatoria. Quale la spunterà?