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    Sentenze Juve: Arrivabene e Agnelli pronti a ricorrere al Tar

    Sentenze Juve: Arrivabene e Agnelli pronti a ricorrere al Tar

    Il Collegio di Garanzia del Coni si è espresso da tempo sul -15 inflitto alla Juventus e e sulle posizioni inibitorie inflitte ai suoi ex-vertici societari che sono state in toto confermate, ma le motivazioni pubblicate nella giornata di ieri lasciano qualche spiraglio e qualche appiglio per un nuovo ricorso, questa volta scavallando dalla giustizia sportiva a quella ordinaria, se non per il club almeno per alcuni dirigenti.

    ARRIVABENE AL TAR - Uno su tutti è l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene che è stato inibito per 2 anni, ma senza la specifica del perché sia stato sanzionato per delle violazioni commesse quando lui non faceva parte della dirigenza juventina. Tutto ciò che viene addebitato dalla giustizia sportiva alla Juventus è stato commesso prima del 1 luglio del 2021, e Arrivabene è approdato alla Juventus dopo quella data. Di fatto è questo il motivo che sta spingendo l'ad verso il ricorso al Tar e che potrebbe addirittura portarlo, secondo Tuttosport, ad una richiesta di cospicuo risarcimento per i danni economici, professionali e di immagine subiti per questa condanna.

    ANCHE AGNELLI CI PROVA - Non è inoltre da escludere che al Tar ci vada anche Andrea Agnelli. Con una posizione differente rispetto ad Arrivabene, dato che lui era allora presidente e membro del CdA con potere di firma e deleghe. L'obiettivo dell'ex-numero uno bianconero potrebbe essere quello di ribadire alcuni dei punti del ricorso preparato per il Collegio anche di fronte al Tar. 

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