GIUSEPPE CACACE
Pippo Russo: drogati di fantacalcio?
Giochi pericolosi. Così vengono giudicate alcune pratiche cui si dedicano molti appassionati di calcio e sport in generale, e la loro pericolosità è riferita sia a coloro che questi giochi praticano, sia all’integrità dello sport. Lo si apprende leggendo due notizie, che fra loro non hanno alcun nesso salvo essere circolate nelle scorse ore. Una viene dall’Olanda e riguarda le scommesse online, l’altra dagli Usa e concerne addirittura il Fantacalcio o le sue forme analoghe.
Ma andiamo con ordine. La notizia dall’Olanda è stata rilanciata in Italia da Agipronews (leggi QUI), agenzia giornalistica specializzata nel settore delle scommesse sportive. Essa riferisce di una proposta avanzata dal Partito Popolare per la Libertà e dal Partito del Lavoro, il cui scopo è la limitazione del palinsesto sportivo per arginare le giocate live sugli eventi e, di conseguenza, arginare il rischio di match fixing. Nel mirino sarebbe quello specifico tipo di scommesse che permette di puntare sui singoli episodi, come per esempio un’espulsione nel calcio o un doppio fallo nel tennis. Si tratta di passaggi di una singola gara il cui verificarsi può, al limite, non essere nemmeno determinante per la manipolazione dell’esito: un cartellino nel finale di una gara già abbondantemente decisa, o un duplice errore al servizio a metà gara, hanno effetti ininfluenti sul risultato finale. Ma cionondimeno sono una forma di manipolazione, perché dal loro verificarsi dipende la distribuzione di vincite agli scommettitori.
È la conseguenza dell’allargamento del ventaglio della “scommettibilità”, man mano passato dal solo punteggio finale a una serie di esiti intermedi, fino ai singoli episodi di gara. Rispetto a ciò, pensare di porre un argine limitando la programmazione televisiva è velleitario. Una soluzione del tutto impropria. E certo non si conosce la ratio della proposta, che magari se ben argomentata potrebbe risultare meno illogica. Ma resta il fatto che sarebbe stato molto meglio limitare in origine la scommettibilità sull’evento, e che si sarebbe ancora in tempo per operare in quel senso. Ma evidentemente nessuno si sogna di andare a toccare ciò che le agenzie di scommesse online hanno conquistato nel corso degli anni. Meglio prendere provvedimenti che fanno rumore anche se incidono poco o nulla.
L’altra notizia è stata resa nota dalla Gazzetta dello Sport, e riguarda il Fantacalcio (clicca QUI). Di cui si potrebbero dire molte cose, ma non certo che non sia un gioco innocuo. E invece negli Usa la pensano diversamente. Nello stato di New York il Fantasy Football, cioè la versione del Fantacalcio adattata al football americano, è stato dichiarato illegale. Secondo il procuratore generale dello stato, Eric Schneiderman, i giochi online sono a rischio di ludopatia. E lo sono in special modo quelli che vengono etichettati come Fantasy Game. Che si tratti di football, di baseball, di basket e così via. Verrebbe da chiedersi quali siano, a questo punto, i giochi NON a rischio di ludopatia. Ma evidentemente il procuratore Schneiderman ha su questo tema delle convinzioni incrollabili. E si ritrova pure in buona compagnia. Come riferisce la Gazzetta, lo stato di New York non è il primo a mettere al bando questi giochi. Avevano già provveduto Arizona, Iowa, Louisiana, Montana e Washington. Da quelle parti può capitare d’essere etichettati come drogati da Fantacalcio. In compenso si può circolare armati fino ai denti senza essere bollati come psicopatici.
@pippoevai
Ma andiamo con ordine. La notizia dall’Olanda è stata rilanciata in Italia da Agipronews (leggi QUI), agenzia giornalistica specializzata nel settore delle scommesse sportive. Essa riferisce di una proposta avanzata dal Partito Popolare per la Libertà e dal Partito del Lavoro, il cui scopo è la limitazione del palinsesto sportivo per arginare le giocate live sugli eventi e, di conseguenza, arginare il rischio di match fixing. Nel mirino sarebbe quello specifico tipo di scommesse che permette di puntare sui singoli episodi, come per esempio un’espulsione nel calcio o un doppio fallo nel tennis. Si tratta di passaggi di una singola gara il cui verificarsi può, al limite, non essere nemmeno determinante per la manipolazione dell’esito: un cartellino nel finale di una gara già abbondantemente decisa, o un duplice errore al servizio a metà gara, hanno effetti ininfluenti sul risultato finale. Ma cionondimeno sono una forma di manipolazione, perché dal loro verificarsi dipende la distribuzione di vincite agli scommettitori.
È la conseguenza dell’allargamento del ventaglio della “scommettibilità”, man mano passato dal solo punteggio finale a una serie di esiti intermedi, fino ai singoli episodi di gara. Rispetto a ciò, pensare di porre un argine limitando la programmazione televisiva è velleitario. Una soluzione del tutto impropria. E certo non si conosce la ratio della proposta, che magari se ben argomentata potrebbe risultare meno illogica. Ma resta il fatto che sarebbe stato molto meglio limitare in origine la scommettibilità sull’evento, e che si sarebbe ancora in tempo per operare in quel senso. Ma evidentemente nessuno si sogna di andare a toccare ciò che le agenzie di scommesse online hanno conquistato nel corso degli anni. Meglio prendere provvedimenti che fanno rumore anche se incidono poco o nulla.
L’altra notizia è stata resa nota dalla Gazzetta dello Sport, e riguarda il Fantacalcio (clicca QUI). Di cui si potrebbero dire molte cose, ma non certo che non sia un gioco innocuo. E invece negli Usa la pensano diversamente. Nello stato di New York il Fantasy Football, cioè la versione del Fantacalcio adattata al football americano, è stato dichiarato illegale. Secondo il procuratore generale dello stato, Eric Schneiderman, i giochi online sono a rischio di ludopatia. E lo sono in special modo quelli che vengono etichettati come Fantasy Game. Che si tratti di football, di baseball, di basket e così via. Verrebbe da chiedersi quali siano, a questo punto, i giochi NON a rischio di ludopatia. Ma evidentemente il procuratore Schneiderman ha su questo tema delle convinzioni incrollabili. E si ritrova pure in buona compagnia. Come riferisce la Gazzetta, lo stato di New York non è il primo a mettere al bando questi giochi. Avevano già provveduto Arizona, Iowa, Louisiana, Montana e Washington. Da quelle parti può capitare d’essere etichettati come drogati da Fantacalcio. In compenso si può circolare armati fino ai denti senza essere bollati come psicopatici.
@pippoevai