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    Chi vincerà il derby tra Piqué e Shakira?

    Chi vincerà il derby tra Piqué e Shakira?

    Il pallone divide ciò che la musica pop unisce. È il timore che in queste settimane agita l’entourage di Shakira, diva globale il cui target è il pubblico più vasto e indifferenziato possibile. Quello che non va tanto per il sottile se si ritrova davanti una cantante latino-americana che interpreta brani in inglese e in questa veste presta la voce all’inno ufficiale del mondiale sudafricano. È la logica meticciatrice dell’Ecumene Culturale, direbbero i cattedratici che discettano sul fenomeno della Globalizzazione. No, è la logica dello “’Ndo cojo, cojo”, ribatterebbero i barrocciai dei mercati rionali. Ma sia quel che sia, resta il fatto che per un’artista che si rivolge a un pubblico massimamente omologato, l’ultima cosa che ci sia da augurarsi è che in quel pubblico si risveglino i fermenti identitari. Specie se quei fermenti prendono una piega ostile. Sicché capirete quale ansia susciti nei manager della cantante colombiana il fatto che a alimentare la minaccia sia non già un nemico esterno, bensì la persona più vicina alla popstar: il suo compagno Gerard Piqué, difensore centrale del Barcellona e della nazionale spagnola, nonché alfiere fra i più convinti della causa catalanista e professionista di un antimadridismo declinato in forma spettacolare. Una scelta sua, ci mancherebbe. E in quanto tale rispettabile, anche perché espressa in modo netto e con piena coerenza di idee. Il problema è che le prese di posizione di Piqué rispondono a quel canone identitario che per Shakira è da temersi come la cosa più esiziale. E poiché l’immagine pubblica dei due è stata costruita anche attraverso la declinazione della coppia formata da divi della contemporaneità, belli e vincenti ciascuno in un campo a altissimo impatto popolare, ecco che il risultato rischia adesso di essere micidiale per la popstar.

    Delle preoccupazione che in questi giorni attraversano “el entorno empresarial de Shakira” riferiva ieri un articolo pubblicato da Diario Gol (LEGGI QUI). Succede infatti che negli ultimi mesi Piqué si sia esposto parecchio in appoggio alla causa catalanista. Il che gli ha attirato le antipatie dell’opinione pubblica nazionalista nel contesto di un passaggio storico che ha visto esacerbarsi in Spagna il tema delle fedeltà nazionali. Come se non bastasse, il difensore centrale del Barcellona mette nel mucchio pure un anti-madridismo maniacale. Ciò che lo scorso giugno gli è costato fischi a pioggia in occasione dell’amichevole disputata a Leon contro la Costarica, e ha provocato lo spostamento da Madrid a Alicante dell’amichevole giocata il mese scorso contro l’Inghilterra. Il fatto è che lui, viste le ostilità suscitate, anziché abbassare il tono preferisce rilanciare. E usa Twitter per infierire sul Real, come è successo dopo il clamoroso errore commesso la settimana scorsa dai merengue in Coppa del Re a Cadice, quando venne mandato in campo lo squalificato Cheryshev. Un’insistenza che certo gli vale medaglie a ripetizione presso le comunità catalanista e barcellonista, ma che esacerba nei suoi confronti l’ostilità delle comunità nazionalista e madridista.

    Ognuno si comporta come crede, anche nei casi di atteggiamenti provocatori. Un principio che vale anche per Piqué, che al limite ne pagherà le conseguenze di persona. Ma il problema sta nel fatto che quelle conseguenze, il difensore del Barça, rischia di farle pagare anche alla sua compagna. Che in Spagna detiene un’importante fetta del proprio mercato, anche in ragione del suo rapporto di coppia. E adesso per lo stesso motivo potrebbe vederla compromessa. Perché in questa guerra delle parole e dei tweet Shakira rischia di non essere percepita più come la diva globale che unisce, ma come “la compagna di Piqué”. E in quanto tale essere rappresentata in modo diverso da nazionalisti e madridisti, fino a diventare oggetto di boicottaggio. Un rischio reale, abbastanza da far intravedere un derby in famiglia: lui vs lei, ma anche identità vs globalizzazione. Ci si tira addosso i piatti per molto meno. Difficile pronosticare come finirà. Lo scopriremo via Twitter.

    Pippo Russo
    @pippoevai

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