Calciomercato.com

  • Getty Images
    Pioli non cambia idea su De Ketelaere: "Giusto prenderlo, ma ci serviva altro. Deve imparare a gestire le pressioni"

    Pioli non cambia idea su De Ketelaere: "Giusto prenderlo, ma ci serviva altro. Deve imparare a gestire le pressioni"

    Nel corso della sua lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport l'allenaotre dell'Al Nassr e grande ex del Milan, Stefano Pioli, è tornato a parlare anche dell'acquisto e della stagione fallimentare di Charles De Ketelaere sotto la sua gestione. E l'allenatore italiano non ha cambiato idea ribadendo che oggi grazie a Gasperini è esploso, ma che deve crescere ancora nei big match.

    LEGGI QUI - Pioli e l'addio al Milan: "Ecco quando ho capito che era finita. Tre offerte dalla Serie A, avrei lottato per lo Scudetto"

    DE KETELAERE - "Lì è stato bravissimo Gasperini a trovargli la collocazione giusta, in attacco. Noi avevamo già Giroud e Leao. Ci serviva uno che lavorasse anche più dietro. Poi è cresciuto atleticamente e ha trovato a Bergamo la dimensione giusta. San Siro e la maglia del Milan pesano tanto. Charles è fortissimo, ma nella finale di Dublino ha faticato e l’anno scorso contro di noi pure: Thiaw l’annullò. Deve ancora imparare a gestire le pressioni forti. È giovane. Di certo non sbagliammo ad acquistarlo".

    MALDINI E MASSARA - "Siamo rimasti in contatto. Ho lavorato bene con due persone oneste e molto competenti. La nostra intesa era fortissima. Poi con Paolo ci sono state anche discussioni forti, perché siamo due teste dure".

    LEGGI QUI - Pioli: "Theo l'ho spronato ogni giorno. Leao? A forza di criticarlo si perde di vista la realtà. Bastone e carota..."

    IBRA - "Zlatan mi ha scritto quando ho firmato per l’Al-Nassr, io gli ho fatto i complimenti dopo Madrid. Ci siamo rabbracciati qui a Riad. È stato un piacere allenarlo, non facile, ma proprio per questo un piacere. Ricorderà senz’altro una discussione importante nel mio ufficio… A me è servita. Se gli auguro il meglio da dirigente? Certo. Quando affronti un mestiere nuovo, devi imparare tante cose e cresci anche attraverso gli errori. Zlatan è intelligente, crescerà e farà bene".

    LEGGI QUI - Pioli: "In Arabia mi chiamano Bioli. Mi cantano "Bioli is on fire", ma vorrei restasse legata allo scudetto col Milan"
     

    Altre Notizie