Pescaramania: mercato da Oddo
Finalmente è finita. Il Pescara, ora, può concentrarsi a pieno regime sul campionato. Il mercato, portato avanti dal patron Sebastiani, ha evidenziato una notevole crescita rispetto alla precedente apparizione nel massimo campionato italiano. Non più giocatori “materasso” ma, solo ed esclusivamente, atleti di qualità ed esperienza. Il primo punto a favore del Delfino riguarda la riconferma della maggior parte dei protagonisti della promozione. Sebastiani si è visto costretto a vendere Lapadula, bomber dai 30 gol, per l’imponente offerta di 10 milioni del Milan e, chiaramente, non poteva fare altrimenti. Altro aspetto significativo la cessione di Caprari all’Inter che, però, ha garantito, nelle more del contratto, l'impegno dell'ex romanista a rimanere per un’altra stagione in riva all’Adriatico. Verre, fortunatamente, non è stato fatto partire. Pedina imprescindibile per Oddo che gli permette di coprire più ruoli.
In entrata, poi, ci sono calciatori di blasone come Aquilani, Pepe e Coda. Scommesse di qualità come Cristante, Gyomber, Bahebeck e Manaj che daranno linfa al gioco di Oddo, ma il vero punto a favore di questo mercato biancazzurro riguarda la piena collaborazione tra Sebastiani, Leone e il tecnico degli abruzzesi. La dirigenza adriatica ha soddisfatto le volontà dell’allenatore: ciò che Oddo ha chiesto lo ha ottenuto. Nelle prime due giornate di campionato, il Pescara ha espresso un calcio meraviglioso e lo ha potuto fare, e continuerà a farlo, proprio perché l’allenatore ha idee chiare ed è cosciente del fatto che solo con determinati giocatori, con determinate caratteristiche, si possa ottenere un calcio così brioso.
La serie A è uno dei campionati più difficili al mondo ma, con la mentalità del Pescara, ci si possono togliere tante belle soddisfazioni. Non servirà solo tecnica e qualità ma, anche un pizzico di fortuna che non guasta mai. Se proprio vogliamo metterci a trovare il pelo nell’uovo in questa sessione di mercato, si può dire solo che non sia arrivato un attaccante da doppia cifra. L’unica giustificazione è che l’allenatore non ha sentito la necessità di trovare un giocatore con quelle caratteristiche e, quindi, gli andava bene così la sua squadra. Ora non so dirvi se gli abruzzesi si salveranno ad occhi chiusi ma, quel che è certo, è che se la giocheranno fino all’ultima giornata a viso aperto. I dannunziani, perciò, possono vergare una pagina importante per il calcio abruzzese e, grazie al talento cristallino di Massimo Oddo, si potrà scrivere una fiaba con il lieto fine.