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  • Perché Thiago Motta non aveva fiducia in questo Thuram? Con Tudor sorride e incide

    Perché Thiago Motta non aveva fiducia in questo Thuram? Con Tudor sorride e incide

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Una domanda che infastidiva Thiago Motta? Facile, facilissimo: perché Khephren Thuram stava sempre fuori? Se andiamo a vedere la classifica dei più utilizzati, almeno nei numeri, KT è stato tra i giocatori più volte in campo tra quelli in maglia bianconera. In fondo, il centrocampista è rimasto a guardare soltanto nella gara (fortunata) di Lipsia, dove il centrocampo era completamente un altro e lì dominava Nicolò Fagioli. Un'altra vita. Totalmente. E adesso? Eh, ora domina lui. Thuram non si è soltanto preso la Juventus, ma in poco tempo è diventato uno dei migliori rappresentanti del ruolo nell'intero campionato. 

    TRA I TOP DI A - In dubbio fino all'ultimo per un fastidio muscolare, Khephren non solo ce l'ha fatta, ma è stato semplicemente straripante. Una partita a livelli importantissimi, secondo nei principali dati soltanto a un monumentale Manuel Locatelli. KT è stato terzo per passaggi riusciti nell'ultimo terzo di campo (18), ha giocato 87 palloni con 69 passaggi riusciti. E poi: nonostante non fosse al top, ha percorso pure 11,6 chilometri in una gara in cui pedalare era semplicemente determinante. Vero: da un suo errore riparte la fiducia del Lecce, ma col senno di poi è facilmente perdonabile. 

    Perché Thiago Motta non aveva fiducia in questo Thuram? Con Tudor sorride e incide

    LA MACCHIA - A proposito di senni e di poi: ma allora perché per Thiago era così facilmente sacrificabile? Un paio di motivi, tanto per iniziare: Thuram non era visto come un uomo di ritmo per il centrocampo, nella gestione e nella distribuzione rallentava troppo la manovra. Nella squadra di Tudor, invece, è più centrato: può avanzare in percussione, può distribuire in avanti, può farsi soluzione offensiva e senza doversi costantemente guardarsi alle spalle. Un peccato, ad oggi, non averlo avuto al top sin dall'inizio. Ma forse, come in mille altre situazioni, Khephren non avrebbe avuto questo tipo di crescita se non fosse passato dall'incertezza dell'era Motta. 

    PER TUDOR - Incertezza che era poi sparita nell'ultimissimo periodo di Thiago, quello più devastante. KT era stato infatti titolare nelle tre partite più recenti dell'era mottiana, segnando persino il vantaggio nell'ultima vittoria dell'ultima gestione, contro il Verona. Dei lampi, improvvisi, belli come le due giocate che innescano le reti bianconere contro il Lecce. Anche questo, in fondo, ha pagato Motta. Anche questo, certamente, è servito a Tudor per emergere. Del loro rapporto si è già sorriso: "Ieri ho parlato con il padre di Thuram - le sue parole nella conferenza di presentazione -. Mi ha detto: 'Se fa qualcosa di sbagliato, dagli uno schiaffo!'". Non ce n'è stato bisogno.


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    Il Cacciatore
    Il Cacciatore

    ma finitela di scrivere scemenze. La squadra è solo in campo diversamente, ma è sempre la stessa,...

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