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Pato: 'Fu Berlusconi a dire no al PSG nel 2012, non Barbara. Inter? Chissà...'
Il Corriere della Sera ha intervistato l'ex attaccante del Milan Alexandre Pato, che ha ricordato così i suoi derby in rossonero: "Cosa penso se mi dice derby? Alla partita più bella del vostro campionato. Chi non vorrebbe giocarla? Sono legatissimo al Milan, a cui devo il mio sviluppo professionale. A Milano ho vinto lo Scudetto e la Supercoppa italiana. Lì ho giocato 150 partite e segnato 63 gol: il Milan avrà sempre tutto il mio amore. Il più bello? Quello del 2 aprile 2011: torno da un infortunio, gioco, segno due gol, vinciamo 3-0 e l’Inter torna a meno cinque. Fantastico".
Sul suo possibile passaggio al Paris Saint Germain nel gennaio 2012 sfumato, secondo molti, a causa dell'opposizione di Barbara Berlusconi, all'epoca compagna del brasiliano: "Ho sempre tenuto separati gli aspetti personali da quelli professionali. Quella era la mia vita privata. Sono sempre stato un professionista e mi sono preso le mie responsabilità. Sono sicuro che Barbara farà grandi cose per la società. Non è vero che fu lei a impedire quel trasferimento, fu il presidente Berlusconi. Lo stesso che mi portò al Milan e con cui ancora sono in contatto".
Su un possibile ritorno in Italia, magari proprio all'Inter dopo le voci estive: "Sono in prestito al San Paolo fino alla fine del 2015 ma mi mancano l’Italia e gli amici che ho lasciato. Al momento sono rumours, sono concentrato sul San Paolo ma sono un professionista. Vediamo cosa succede, no?".
Sul suo possibile passaggio al Paris Saint Germain nel gennaio 2012 sfumato, secondo molti, a causa dell'opposizione di Barbara Berlusconi, all'epoca compagna del brasiliano: "Ho sempre tenuto separati gli aspetti personali da quelli professionali. Quella era la mia vita privata. Sono sempre stato un professionista e mi sono preso le mie responsabilità. Sono sicuro che Barbara farà grandi cose per la società. Non è vero che fu lei a impedire quel trasferimento, fu il presidente Berlusconi. Lo stesso che mi portò al Milan e con cui ancora sono in contatto".
Su un possibile ritorno in Italia, magari proprio all'Inter dopo le voci estive: "Sono in prestito al San Paolo fino alla fine del 2015 ma mi mancano l’Italia e gli amici che ho lasciato. Al momento sono rumours, sono concentrato sul San Paolo ma sono un professionista. Vediamo cosa succede, no?".