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    Pastorin: caro Conte, punta su Giovinco

    Pastorin: caro Conte, punta su Giovinco

    Leggevo un interessante articolo di Vittorio Zucconi sul quotidiano la Repubblica dedicato al successo del calcio-soccer nelle amichevoli di questi giorni. Al Rose Bowl di Pasadena (lo stadio della finale dei Mondiali tra Italia e Brasile del '94, successo della Seleção ai rigori) più di 93 mila spettatori hanno assistito al match tra Los Angeles Galaxy e Barcellona. Un Barça, tra l'altro, senza le sue "stelle" più celebrate, ovvero Messi, Neymar e Mascherano. Eppure, la risposta del pubblico è stata superba: come per i match di football americano o di baseball. Gli americani, fortissimi nel calcio femminile e a livello giovanile, non si sono mai appassionati alla Major League. Fenomeno soprattutto per sudamericani, italiani, spagnoli, irlandesi. Qualcosa, però, sta cambiando. Anche grazie all'arrivo di calciatori dotati di nome, classe e non al "tramonto". Parliamo di Gerrard, Pirlo, Kakà e, soprattutto, Giovinco. La Formica Atomica, senza più spazio alla Juventus, ha scelto la strada, certo anche milionaria, di Toronto. Basta con il nostro campionato e con l'Europa. Meglio cambiare, decisamente, aria.

    In tanti avevano visto in questa scelta una specie di abbandono del calcio, quello "vero": una lunga vacanza in un torneo che non avrebbe richiesto grosse fatiche, grossi tormenti. Invece, Giovinco ha preso la Major League molto, molto sul serio. Sta dando spettacolo, segnando gol memorabili, soprattutto su punizione (alla Del Piero); è un trascinatore, un leader, un giocatore che sta raggiungendo la piena maturità. Davvero: in certi momenti bisogna avere il coraggio di fare scelte definite, anche di attraversare l'Oceano (da privilegiati, ovvio); di salutare le tue radici, quel calcio che ti aveva visto crescere e permesso di conoscere le prime glorie. E questo rinato Seba servirebbe (eccome!) ad Antonio Conte. Agli Azzurri mancano i gol? Bene, ecco un Giovinco in versione goleador.

    Sarà, infine, splendido assistere al confronto a distanza tra la Formica Atomica e il Maestro Andrea Pirlo (che ha già conquistato i sostenitori di New York). Un "tocco" di Juventus in un campionato che promette, finalmente, meraviglie.

    Darwin Pastorin

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