Che coppia quei due. Bomber ad alto rendimento per un Palermo diventato una macchina da gol. Fabrizio Miccoli è in stato di grazia (fresco dal record di gol strappato a Radice e già a 10 centri in questo campionato), però nemmeno Igor Budan scherza. Si sono trovati assieme quasi per caso, reduci da un'infermeria fin troppo affollata, ma hanno strabiliato tutti. Degli ultimi 13 gol realizzati dai rosanero (cioè a partire dalla cinquina rifilata al Genoa), 9 li ha messi assegno il nuovo tandem d'attacco: cinque il 'Romario del Salento', quattro il gigante croato. Il piccolo e il lungo segnano e si assistono. Perché entrambi hanno mandato in gol l'altro a più riprese.

Quattordici gol realizzati è un bottino che autorizza paragoni eccellenti con le coppie d'oro del passato. Dal ritorno in Serie A del Palermo il tandem più prolifico è stato quello composto da Miccoli-Cavani nel 2009-10 (32 gol, 19 il primo, 13 il secondo). Il salentino e il Matador avevano fatto bene anche nella stagione precedente con 14 gol a testa. Al secondo posto troviamo i 30 gol messi insieme dall'altra 'strana coppia' Toni-Brienza al primo anno di Serie A. Evidentemente la grande differenza in centimetri è un ottimo legante tra attaccanti. E non è detto che continuando così il Mi-Bu non possa raggiungerli. Bene anche Miccoli e Amauri del 2007-08 con 23 reti complessive. Il fatto che il bomber leccese figuri sempre negli attacchi più forti della recente storia del Palermo, non può essere più solo un caso, ma la constatazione che quando il capitano sta bene è meglio per chiunque gli giochi accanto.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)