Palermo, Donati:| L'uomo della svolta
L'uomo della svolta. Sarà un caso, ma da quando c'è Massimo Donati il Palermo è decollato. Donati non è né Corini né Pirlo, ma di sicuro in mezzo al campo è un tipo tosto, che si fa sentire e che sa abbinare le due fasi. Il prototipo del centrocampista che il Palermo cercava da una vita in giro per il mondo. Gli osservatori rosanero hanno setacciato in lungo e in largo i campionati europei e sudamericani per regalarsi un uomo di qualità e quantità, a inizio gennaio - su suggerimento di Mutti - hanno deciso di puntare su Donati che giocava da capitano al Bari in Serie B.
I benefici derivanti dal suo inserimento sono sotto gli occhi di tutti. Da quando Donati s'è messo in regia, sono tornati i lanci in verticale per gli attaccanti. E non è un caso che a giovarsene sia stato soprattutto Miccoli, che è un maestro a partire sul filo del fuorigioco. Donati in queste quattro gare - anche con alti e bassi - ha dimostrato di avere piedi buoni (usa senza problemi sia il destro che il sinistro) e velocità di pensiero. Bravo a leggere l'azione offensiva, abile a sfruttare i movimenti del trequartista e delle due punte, presente in fase di interdizione (contro l'Atalanta è sempre stato uno dei primi a portare il pressing).
(Giornale di Sicilia)