Palermo, Rossi teso:| 'Altri più furbi di me'
L’allenatore del Palermo Delio Rossi ha parlato ai microfoni di Sky nel post partita di Palermo-Napoli.
Questa vittoria aumenta il rimpianto per quella che poteva essere la stagione del Palermo, e non è stata?
Alla fine di ogni campionato ci sono sempre i rimpianti, il problema è che il campionato non è finito, le valutazioni e i bilanci si faranno a bocce ferme.
Dopo il pareggio di Balzaretti è entrato in campo a dire qualcosa a Pastore: per cosa ti eri innervosito?
Noi proviamo la partita in una certa maniera, quando un giocatore non riesce a sentirmi, mi arrabbio. Sono stato espulso perché sono andato a dire una cosa a Pastore. Io sono una persona che non insulta mai nessuno, non sputa, non ce l’ha mai con l’arbitro né con il quarto uomo, però mi sembra sbagliato questo fatto, bisogna conoscere le persone. Vedo che invece altre persone che si comportano in un’altra maniera finiscono regolarmente la partita. Si vede che sono più furbi di me.
Il futuro?
Non lo so, io sono stato esonerato e avevo il contratto in scadenza. Sono abituato a ragionare sul presente, il mio presente è a Palermo. Mi stavo guardando attorno, mi hanno richiamato e non ho fatto in tempo a guardarmi attorno.
Si dice che potresti essere il futuro allenatore della Roma, visto che hai un bel rapporto con Sabatini.
Ho un rapporto anche con direttori sportivi della Serie C2, quindi automaticamente dovrei andare in C2.
Alleneresti la Roma?
No, parliamo della partita, non è importante il mio futuro.
Se fossi rimasto lì, il Palermo sarebbe vestito d’Europa?
Onestamente noi siamo ancora in linea con il nostro obiettivo, perché penso che ci siano 5/6 squadre più forti di noi, quest’anno abbiamo cambiato tanto, quindi ci vuole ancora un po’ di pazienza.