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    Non solo Boniface, il Milan sfida anche l"altro" Adli: il retroscena del 2021

    Non solo Boniface, il Milan sfida anche l"altro" Adli: il retroscena del 2021

    • Andrea Distaso
    Nel Bayer Leverkusen che questa sera metterà alla prova la rinascita del Milan di Paulo Fonseca - iniziata nel derby dello scorso 22 settembre – Victor Boniface non è l'unico calciatore che avrebbe potuto indossare l'altra casacca a strisce rossonere, se certi pianeti si fossero allineati. Fu proposto a Geoffrey Moncada quando, a suon di gol, il calciatore nigeriano si prendeva la scena coi colori della rivelazione Union Saint-Gilloise. Ma non fu ritenuto ancora all'altezza di una piazza molto più esigente come quella di San Siro. L'ex capo scouting rossonero seguirà certamente con un occhio di riguardo anche Amine Adli, sempre che Xabi Alonso decida di mandare in campo l'esterno offensivo classe 2000, a cui sino ad oggi sono stati concessi solo otto spezzoni per un totale di 284 minuti spalmati su tutte le competizioni.

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    Moncada e Maldini lo notarono e ne rimasero stregati nel 2021, quando il giocatore franco-marocchino indossava ancora la maglia del Tolosa. Sinistro educato, l'uno contro uno fisso nella sua testa e qualità che nel 4-2-3-1 di Stefano Pioli si sarebbero incastrate molto bene. I rossoneri ci provarono concretamente – in quel Tolosa c'era anche Manu Koné, oggi giocatore della Roma, sfumato allora una prima volta e pure quest'estate quando ha salutato il Borussia Monchengladbach – ma il budget a disposizione per rinforzare la squadra non fu sufficiente per chiudere la trattativa. Amine Adli passò così al Bayer Leverkusen per circa 7,5 milioni di euro, mentre i rossoneri “ripiegarono” su un altro Adli, Yacine, prelevato per una cifra superiore agli 8 milioni dal Bordeaux ma lasciato un anno in più in Francia per proseguire il suo percorso di crescita.

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    La storia ha poi raccontato che, nonostante il riscatto personale della passata stagione, il fantasista franco-algerino non ha convinto l'area tecnica milanista a confermarlo nella squadra guidata da un paio di mesi da Fonseca, mentre l'altro Adli, Amine, ha fatto in tempo a vincere la prima storica Bundesliga del Bayer Leverkusen e a mettersi in tasca pure una Coppa di Germania e una Supercoppa nella magica stagione scorsa, conclusa pure con una finale di Europa League. A livello individuale però qualcosa è cambiato dal giorno dell'approdo in panchina di Xabi Alonso (ottobre 2022): si passa dalle 38 partite (1836 minuti), 7 gol e 6 assist della stagione 2022/2023, ai 2261 minuti dell'annata passata (ma solo 889' in campionato) ed un bottino di 10 gol e 12 assist, fino alle statistiche in calo di questa prima parte di stagione.

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    Subentrando dalla panchina, Amine Adli ha giocato 32' nello scontro diretto contro il Bayern Monaco nell'ultimo turno di Bundesliga, mentre nella prima partita di Champions League contro il Feyenoord ha messo insieme appena 18'. Il Milan sa comunque di trovarsi di fronte un calciatore che per qualità fisiche e tecniche può rendersi pericoloso anche a partita in corso e dunque da prendere con le pinze quando la stanchezza può iniziare a palesarsi e far abbassare le “difese immunitarie”. Non solo Boniface dunque sulla strada che separa il Milan dal primo successo stagionale in Champions League: questa sera bisognerà guardarsi pure dall”altro” Adli.

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    Salem123
    Salem123

    Come se un Adli non bastasse

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