4) UNA META MAI RAGGIUNTA - Quella che si disputerà quest’anno sarà la seconda finale di Conference raggiunta dai Nuggets nella loro storia. La prima, nel 2009, la disputarono proprio contro i Los Angeles Lakers, perdendo per 4-2 contro una squadra che si sarebbe poi laureata campionessa NBA. Malgrado 9 titoli di division vinti, infatti, i Nuggets non hanno mai raggiunto le finali NBA. Ebbene sì: state assistendo a una delle due stagioni più importanti della storia dei Nuggets. Le Finals sono un passo, ma il record nei playoff fin qui recita 21-7 per i Lakers, con i gialloviola che hanno vinto tutte le 6 serie fin qui giocate tra le franchigie.

3) RITORNO ALLA LEGGENDA - I Lakers, invece, hanno ben altra storia: 16 titoli NBA vinti (secondi all time) a fronte di un numero record di apparizioni alle finals, ben 31. I gialloviola sembrano costruiti apposta per vincere e rappresentare l’elite della NBA ma, in realtà, la storia recente dice ben altro. I Lakers non disputano una finale di conference dal 2010, anno in cui passarono il turno e vinsero il titolo a Gara 7 contro i Boston Celtics. Una possibilità che potrebbe incredibilmente verificarsi anche quest’anno, visto che, come detto, bostoniani e Heat si stanno sfidando nella finale dell’Est. Il titolo del 2010 fu il secondo consecutivo per quei Lakers, giunti alla terza finale NBA filata dal 2008. Anche in quell’occasione, come nella stagione precedente, l’MVP delle finali fu il compianto Kobe Bryant.

2) FILOSOFIE (E MERCATI) A CONFRONTO - Si dice che la NBA sia una lega di giocatori. Sono le scelte dei giocatori a determinarne l’andamento. Questo matchup nelle NBA Western Conference Finals è la dimostrazione più estrema di due filosofie di costruzione della squadra: i Nuggets hanno scelto tutte le proprie stelle attraverso il Draft, effettuando nel 2017 la sola aggiunta “pesante” di Paul Millsap a roster. I Lakers, invece, provengono interamente da scelte di mercato molto aggressive: nel 2018, infatti, James si è unito ai Lakers da free-agent, scegliendo l’appeal di franchigia e città. A raggiungerlo è stato, dopo una trade di dimensioni abnormi, Anthony Davis, altra superstar con cui James condivide l’agente Rich Paul e la medesima voglia di riportare i Lakers in cima al mondo. La loro presenza, unita al peso del “mercato” di Los Angeles poi, ha attratto numerose firme pesanti tra i free-agent: davvero due filosofie a confronto!

1) VERSO LA GLORIA ETERNA - Concentriamoci, infine, proprio sulla più grande stella in campo in questa Finale di Conference: LeBron James. In caso di vittoria di questa serie, il numero 23 dei Lakers potrà inseguire un record leggendario. James , infatti, insieme a Kareem Abdul-Jabbar e a Kawhi Leonard (che per quest’anno non potrà inseguire il medesimo record) è l’unico giocatore ad aver vinto il titolo di MVP delle Finals con due franchigie diverse. LeBron James ha vinto in totale ben 3 volte il premio ma lo ha fatto in due occasioni con i Miami Heat (2012 e 2013) e per una volta con i Cleveland Cavaliers (2016). Questo comporta che, qualora vincessero i Lakers, potremmo assistere alla nascita di un nuovo incredibile record. Una prospettiva tutt’altro da sottovalutare, visto che ormai i Lakers sono strafavoriti alla vittoria finale. Non ditelo, però, ai Nuggets: dopo due rimonte del genere, di certo, i ragazzi di Mike Malone non vorranno fermarsi sul più bello! Sognare, in fondo, non costa nulla!