
NBA, i Big 3 più forti di sempre, aspettando Irving-Harden-Durant: da Lakers e Celtics a Bulls e Warriors
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1) Larry Bird, Kevin McHale, Robert Parish - Tre nomi scritti negli annali della NBA, tre nomi che hanno fatto la storia della pallacanestro in generale, in particolare dei Boston Celtics. Parliamo probabilmente del frontcourt più forte della storia della lega. Bird, McHale e Parish: insieme, hanno vinto tre titoli e a fine carriera sono stati tutti, con ampio merito, inseriti nella Hall of Fame. I tre raccolgono, complessivamente, 28 apparizioni all’All-Star Game. Bird è stato tre volte MVP e due volte MVP delle Finals. Insomma, quando si discute di questi nomi, si sta parlando di leggende vere e proprie.

2) Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar e James Worthy - Stiamo parlando di un trio delle meraviglie visto in poche altre occasioni. Insieme tra il 1982-83 e il 1988-89, i Lakers hanno chiuso più volte la stagione con più di 60 vittorie. Dati irreali che definiscono ancora meglio il potenziale di una compagine leggendaria. Kareem è il miglior marcatore NBA, Magic è il miglior playmaker di tutti i tempi nella storia del gioco e James Worthy, una delle ali piccole più forti di sempre. Semplicemente più forti di ogni cosa.

3) Michael Jordan, Scottie Pippen, Dennis Rodman - Sarebbe superfluo, probabilmente impossibile, provare a descrivere il talento e l’importanza dei tre nomi sopracitati. Basterebbe solo a elencare i numeri, i record e i titoli dei tre giocatori che hanno fatto la fortuna dei Chicago Bulls: 72 vittorie in stagione, record assoluto fino al 2016; insieme, tre titoli NBA consecutivi nel ’96, ’97 e ‘98 (Jordan e Pippen ne avevano già vinti tre di fila dal ’91 al ’93); un’intera serie, The Last Dance, dedicata a Jordan e al suo “ultimo ballo”. Pochi giocatori, se non nessuno, hanno avuto la loro importanza. MJ, probabilmente il più forte di sempre; Scottie, fenomenale e fondamentale; Rodman, folle ma preziosissimo. Nessuno come loro.

4) Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili - Ci sono franchigie che hanno scritto la storia della lega, la cui presenza ai più alti livelli è legata indissolubilmente ad una dinastia. Nessuna squadra incarna questo concetto meglio dei San Antonio Spurs di Duncan, Parker e Ginobili. Guidati dal leggendario Popovich, i tre hanno giocato una delle pallacanestro più belle e iconiche di sempre, assumendo un vero e proprio stile distintivo. Se già bastano 4 titoli NBA a descriverli, le 575 vittorie insieme rendono ancora meglio l’idea: mai nessun trio è stato così vincente. Tre nazionalità diverse che hanno parlato la stessa, meravigliosa lingua.

5) LeBron James, Dwyane Wade, Chris Bosh - Da qui, nel 2011, deriva la prima definizione di Big Three. Dalla famosissima “Decision” di LeBron James, che in diretta televisiva annunciava la sua scelta di lasciare i Cleveland Cavaliers per unirsi ai Miami Heat. Stessa scelta fatta da Chris Bosh, arrivato dai Toronto Raptors. Un trio amatissimo e odiatissimo allo stesso tempo, che per la prima volta ha visto accuse di codardia verso LeBron, “troppo debole per vincere da solo”. Insieme i tre hanno giocato 4 finali NBA consecutive, vincendo due titoli, riscrivendo la storia di Miami e diventando una delle squadre più leggendarie di sempre.

6) Stephen Curry, Klay Thompson, Draymond Green - In tanti potrebbero, a pieno diritto, contestare la presenza di Green in questo terzetto. Sarebbe stato più giusto inserire Kevin Durant? Può essere. Ma la rivoluzione dei Golden State Warriors era già iniziata prima della stagione 2016/2017, la prima di KD. Già nel 2014/2015, sotto la sapiente guida di coach Steve Kerr, gli Warriors dato il via a qualcosa di nuovo. Circolazione di palla immaginifica, quintetto piccolissimo e tiri da 3 a non finire, forti dei migliori tiratori di tutti i tempi e di un giocatore dall’intelligenza cestistica clamorosa: Golden State ha saputo “inventare” un nuovo modo di giocare che ha reso la squadra, per lunghi tratti, letteralmente inarrestabile. Curry è stato 2 volte MVP e gli Warriors hanno vinto tre titoli (2015, 2017 e 2018, gli ultimi due anche con Durant) in cinque Finals consecutive, oltre che le 73 vittorie in stagione regolare del 2016, nuovo record assoluto.

7) I nuovi Nets - Infine ci sono loro, ancora tutti da scoprire. Kevin Durant, Kyrie Irving e James Harden: tre personalità forti, tre alpha, tre portatori di palla nella stessa squadra. Sui social già si sprecano battute sul numero di palloni necessari ai Nets per far giocare tutti e tre insieme. La convivenza non sarà facile, senza alcun dubbio. Ma il talento cestistico è letteralmente sconfinato: se i Brooklyn Nets sapranno trovare il giusto equilibrio, probabilmente niente e nessuno sarà in grado di fermarli.