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Napolimania: Spalletti è legalmente a +18, remuntada Juve permettendo
Intanto “legalmente” il Napoli ha diciotto punti di distacco dall’Inter del povero Simone Inzaghi. Non trova pace il tecnico dei meneghini. Ormai i meme lo prendono in giro continuamente per il suo “spiaze” che si ripete dopo ogni sconfitta. Sono ormai otto i ko in Serie A. Praticamente da quando è riuscito a battere gli azzurri il 4 gennaio scorso non ha avuto più bene. Voleva l’allenatore piacentino essere alla pari del collega Spalletti ma si ritrova laggiù immischiato in una lotta per un posto Champions che dovrà giocarsi con tante altre avversarie.
È tornato subito al successo il Napoli, dunque. Se qualcuno pensava che Sarri avesse rotto qualcosa nello scacchiere partenopeo si è dovuto ricredere subito. Contro la solita fastidiosa Atalanta è arrivata una vittoria meritata frutto di una giocata maradoniana di Kvaratskhelia e di un gol di testa di Rrahmani. 2-0 e palla al centro. Certo è che Gasperini a fine partita ha mostrato tutto il suo lato antipatico e scorretto. Ha detto che il Napoli ha segnato solo grazie a due episodi. Nel primo tempo Politano ha prima impegnato Musso dopo cinque minuti e ha poi sbagliato un rigore in movimento. Che dire poi della giocata di Kvara che ha costretto il portiere bergamasco a deviare il pallone di petto in angolo. E siamo già 3 azioni a 0. Nella ripresa prima che il georgiano facesse il fenomeno, Osimhen sfiorava di poco il vantaggio di testa su cross di Politano. E siamo a 4. Mettiamoci i 2 gol e siamo a 6. L’unica vera parata di Gollini è arrivata all’83’ sul tiro di Ruggeri. Tutto qua. Anche il Gasp, dunque, si è iscritto alla lista del partito “Non meritavamo di perdere contro il Napoli”. La storia di questa stagione, comunque, racconta di una formazione che sfrutta al massimo la forza di un gruppo forte in ogni reparto. Basti pensare che quando si è fatto male Meret durante il riscaldamento nessuno si è preoccupato più di tanto perché c’era Gollini pronto a subentrare. Per gran parte della gara l’ex di turno non è mai stato impegnato ma quando ha dovuto farlo è stato molto bravo. Alla fine si è andato a prendere l’abbraccio di Spalletti. “Gollo” si è anche sfogato al termine della partita dicendo che a Firenze lo prendevano in giro. Fatto sta che tra poco Pierluigi si toglierà lo sfizio di vincere uno scudetto poi si vedrà. Remuntada Juventus permettendo…