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    Napolimania: il 'vecchio' Mazzarri incarta Italiano, chance Supercoppa ricordando i veleni con la Juventus

    Napolimania: il 'vecchio' Mazzarri incarta Italiano, chance Supercoppa ricordando i veleni con la Juventus

    • Giovanni Annunziata
    Se il calcio è fatto pienamente di emozioni non si può dire che il Napoli non ne regali in continuazione. Sono state prevalentemente negative nella prima parte di stagione perché passare dall'essere campioni d'Italia ad abbandonare i sogni scudetto con larghissimo anticipo è qualcosa su cui ci si abbatte. E la squadra dell'ultimo periodo era proprio così, con l'umore sotto le scarpe e un'incapacità di reagire abbastanza evidente. Nel momento di massima difficoltà, però, arriva la chance direttamente dall'Arabia Saudita: il Napoli è improvvisamente rinato, due vittorie di fila non arrivavano dal 16 dicembre, in seguito ai successi su Braga e Cagliari. Quindi, un mese dopo, il derby al 96' e la Fiorentina eliminata in semifinale. 

    Mazzarri ha incartato Italiano con la "vecchia scuola", riprendendo dei principi di gioco a lui cari quando guidava il Napoli nella sua prima avventura in azzurro. Ritorno al passato, si rivede la difesa a 3 con Di Lorenzo braccetto di destra e il Napoli chiude ogni minimo spazio. Dopo il gol di Simeone, Mario Rui e Mazzocchi diventano addirittura dei quinti di difesa per un 5-2-2-1 che dura fino alla fine. Vince la concretezza, Mazzarri dimentica per una sera il gioco spallettiano che ha studiato tanto decidendo di fare ciò che conosce meglio. Ed ha avuto ragione, andando avanti con le sue idee e non un 4-3-3 imposto. Tra le sue idee c'è anche l'eroe della serata, Alessio Zerbin. Già, perché il buon Walter ci sta puntando in queste ultime gare e ieri l'esterno (presto diretto a Frosinone in prestito) ha dato vita ad un vero show nel finale: entra all'81, segna all'84' battendo la testa contro il palo, esce dal campo ma poi rientra per rubare palla a centrocampo e volare verso la porta siglando la doppietta personale e il 3-0 al minuto 86. Che serata, per lui, per Mazzarri, per il Napoli.

    Tra quei ritorni al passato di cui parlavamo prima c'è anche la famosa finale persa nel 2012 contro la Juventus. Mazzarri ne è ancora un po' scottato e nonostante dica che è un Napoli nuovo, diverso rispetto ad allora, è pronto a vendicare il passato. Di fronte non ci sarà certamente la Juve, però il ricordo va tutto quanto lì, a quella finale di Supercoppa quando arrivarono le espulsioni di Pandev, Zuniga e Mazzarri ai supplementari. Non è andata giù e sulla gara ci è tornato di recente proprio Pandev: "Ci hanno rubato la partita, potevano vincere solo così". Mazzarri non è stato così diretto ma sicuramente c'è tanta voglia di riprendersi ciò che gli è stato scippato oramai quasi dodici anni fa. L'occasione Supercoppa adesso è viva, vincere il suo secondo trofeo con il Napoli (dopo la Coppa Italia del 2012) porterebbe uno slancio importante per il continuo della stagione.

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