Conte: "Sia Kvara che Lukaku da valutare. Juve? Non siamo provinciali. 4-3-3? No ad antiche tradizioni"
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COSA SI ASPETTA - "Mi aspetto continuità di prestazioni, risultati, che i nuovi arrivati si inseriscano quanto prima nel nostro contesto. Mi aspetto continuutà da parte del gruppo".
LUKAKU - "Romelu ha utilizzato questa sosta per cercare di entrare a pieni giri a livello fisico e tattico nei discorsi della squadra. C'è stato tanto impegno da parte sua, si è allenato anche nei giorni liberi. Sta migliorando sotto tutti i punti di vista. Titolare a Cagliari? Ci sono ancora due allenamenti poi prenderò le opportune decisioni".
100 GIORNI A NAPOLI - "Sono stati 100 giorni molto intensi, si è dovuto lavorare non solo in campo ma molto anche fuori dal campo. Avevo detto che bisognava lavorare e in questi giorni lo abbiamo fatto tanto. Mi ritengo soddisfatto perché sono stati 100 giorni che hanno dato un indirizzo. Molto importante per me e per il Napoli".
KVARA E LUKAKU - "I nazionali sono tornati in buone condizioni. Kvara ha avuto un problema alla caviglia, come per Lukaku lo valuteremo nelle prossime due sessioni e poi prenderemo le dovute decisioni".
CAMBIAMENTI - "Mi porto dietro una grande pressione, una grande responsabilità. Avendo vinto in passato ci si aspetta sempre quello da me. L'avete detto anche dal primo giorno in cui avevo firmato mancando ancora mezza squadra. Dobbiamo lavorare, dobbiamo crescere e ribadisco un concetto come ha fatto ieri il presidente: lui ha parlato di anno zero, io parlo di profonda ricostruzione. Lo ha detto anche il mercato perché se prendi 7 giocatori e ne vanno via 12-13 significa che c'è un grande cambiamento in atto. So le aspettative nei miei confronti, le affronto in maniera normale. Cercherò con il lavoro di dare sempre risposte".
CAMBIO TATTICO - "Veniamo da due mesi e mezzo su un sistema e mi auguro di vedere miglioramenti. Il mercato ne ha portati di miglioramenti. Ci saranno sicuramente situazioni da valutare, ci stiamo lavorando. L'intenzione mia è di sceglire l'abito migliore per il Napoli. Noi allenatori siamo sarti e dobbiamo scegliere l'abito migliore per le nostre squadre. Non si inventano da un momento all'altro situazioni offensive e difensive ma noi ci stiamo lavorando per trovare equilibrio tra le due fasi".
MCTOMINAY E GILMOUR - "Ho ricevuto ottime impressioni da loro, sono due ragazzi seri. Ho avuto modo di conoscerli in Premier League in passato. Sono ragazzi che alzano il livello, portano competizione. Deve essere questa la nostra strada, cercare nel tempo di creare una rosa dove ci sia competitività e non posti prestabiliti. In modo da non ragionare da provinciali ma da club con l'ambizione di competere per qualcosa di importante. Saranno a Cagliari, assolutamente".
FOLORUNSHO - "Folorunsho era un giocatore a tutti gli effetti del Napoli, le vicende di mercato lo hanno portato ad allenarsi a parte. È stato reintegrato, è un bravo ragazzo, un lavoratore e darà un contributo. Siamo contenti che sarà con noi".
CAGLIARI - "Andiamo ad affrontare una squadra tosta, così come lo sono tutte quelle di Nicola. Ho grande considerazione di lui, ha fatto bene ovunque sia andato. Troveremo un ambiente caldo, è una squadra che ci ha sempre dato fastidio. Andremo con la consapevolezza di dover dare continuità di risultati, di prestazione. È più di un anno e mezzo che non si fanno tre vittorie di fila. Dopo la sosta per le nazionali è sempre un'incognita, lo è per noi e per loro. Stiamo lavorando, è un impegno di una difficoltà importante".
CONTE E LA STORIA DEL NAPOLI - "Oggi faccio parte della storia del Napoli, anche se da soli 100 giorni. Mi dà grande motivo di orgoglio e soddisfazione. Il mio lavoro a Napoli è appena iniziato. Il presidente e la famiglia si sono impegnati per 20 anni ed è difficile trovare chi si impegni così oggi per una piazza importante come Napoli. Va riconosciuto grande merito del percorso fatto, è stata presa la squadra dalla Serie C e portata ad alti livelli. La commozione di De Laurentiis fa capire quanto la sua famiglia sia impegnata nei confronti di Napoli e dei napoletani e del Calcio Napoli. È importante ciò che ha detto il presidente, di continuare una crescita anche extra campo, non solo in campo. Vengo da esperienze inglesi, so dell'importanza di avere un proprio centro sportivo dove mettere prima squadra e settore giovanile per far respirare la stessa aria. Penso siano tasselli importanti. Anche all'Inter, sono arrivato ad Appiano ed era un disastro. Abbiamo lavorato tanto sui miglioramenti e oggi Appiano è un gioiello. È una cosa che a fine anno ti dà punti in più in classifica. Il Napoli ha raggiunto un livello importante ed è giusto continuare questa crescita".
LA JUVE - "Non dobbiamo essere provinciali pensando solo alla prossima partita, senza guardare alla Juve tra una settimana. È più di un anno e mezzo che non facciamo tre vittorie consecutive, il nostro focus deve essere sul Cagliari e basta. Poi dopo vedremo il calendario. Dobbiamo ragionare di partita in partita, senza guardarci intorno correndo più veloce possibile. È il nostro obiettivo di domenica in domenica".
NERES - "Per tutti i giocatori dipende da loro, non da me. Da ciò che dimostrano giorno per giorno negli allenamenti, che tipo di approccio e volontà hanno di mettermi in discussione. Il discorso riguarda non solo Neres, ma anche gli altri. Nessuno è inamovibile, sono tutti in discussione ogni settimana. David ha fatto due spezzoni di partita, con Bologna e Parma, dando un grosso contributo. Ora da parte sua mi aspetto che entri quanto prima nella nostra idea, sapendo che c'è una fase offensiva ma anche difensiva. Noi dobbiamo avere equilibrio".
SPORCARSI LE MANI - "Ci sono partite in cui tutto fila liscio e altre in cui devi sporcarti le mani. Pareggiare quantomeno la cattiveria agonistica e la voglia di risultato. Pensare di essere troppo belli spesso e volentieri non va bene, devi saperti sporcare le mani, mostrarti sempre attento, essendo sul pezzo. Ci stiamo lavorando, perché l'anno scorso il fatto di subire 48 gol penso che sia dipeso dal fatto che le mani non ce le siamo sporcate. Ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi molto intelligenti e disponibili. Se vogliamo migliorare dobbiamo imparare a sporcarci ancor di più le mani".
CAMBIO MODULO - "Io parto da un presupposto che non si possa pensare di avere un modulo da tanti anni e si deve utilizzare quello. Prima era impossibile adottare altre soluzioni diverse da quelle che abbiamo adottato fin qui, oggi con i nuovi acquisti si aprono nuove possibilità. Sui sistemi c'è da lavorare in fase difensiva e offensiva. Con il nostro sistema abbiamo messo già importanti basi, con dei cambiamenti che possono avvenire in corso d'opera. Dovessimo fare dei cambiamenti sarebbe per trovare l'abito migliore, non per mode o antiche tradizioni".
ANGUISSA E LOBOTKA - "Hanno dovuto fare gli straordinari Lobotka e Anguissa, perché fin dall'inizio del percorso erano loro due e hanno fatto di più in allenamento e in partita. Hanno fatto gli stakanovisti, giocando le tre di campionato e con il MOdena in Coppa Italia, tutto il tempo. Posso dare un giudizio positivo nei loro confronti, li considero giocatori forti con margini di miglioramento. Sono soddisfatto dell'apporto che hanno dato. Si può e si deve migliorare però la disponibilità che ho avuto è stata massima. Anguissa è tornato ieri, si è calato subito nell'atmosfera. Ieri ha fatto un buonissimo allenamento, lo farà oggi e domani".
BUONGIORNO CENTRALE - "Nel Torino Buongiorno ha giocato da centrale e da braccetto. Ha più responsabilità da braccetto, deve impostare di più il gioco. È completo, ha margini di miglioramento sotto tutti i punti di vista. Può giocare sia centrale che a sinistra. La sua posizione non è determinante".