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  • Murano come Lautaro: il Picerno sogna la B nel 50° anniversario, col 'Samurai' che stava smettendo

    Murano come Lautaro: il Picerno sogna la B nel 50° anniversario, col 'Samurai' che stava smettendo

    • Alessandro Di Gioia
    Jacopo Murano come Lautaro. No, non si tratta di uno scherzo autunnale né di una burla domenicale. La realtà dice che l'attaccante nato a Potenza nel giorno di San Valentino del 1990 è l'unico in Italia ad avere gli stessi numeri del Toro Martinez, capocannoniere con 10 reti: chiaramente non si tratta della Serie A ma del Girone C di Serie C, però l'attaccante ex Spal e Perugia sta trascinando a suon di reti il suo Picerno, club dell'omonima cittadina in provincia di Potenza, fin qui in piena zona playoff con 12 punti in 8 giornate. Un'enormità per una squadre che già nell'anno passato ha centrato gli spareggi promozione ma che parte sempre con l'idea di salvarsi senza troppi patemi, visto che rappresenta un comune di appena 5600 abitanti.

    UN GOL A PARTITA, LA PROMOZIONE NELL'ANNIVERSARIO DEI 50 ANNI -Murano, che ha militato con discreto successo anche in Serie B, ha scelto di giocare per i Melandrini, dopo gli anni tra Avellino e casa sua, a Potenza, dove è stato per ben tre volte, una delle quali in Eccellenza con la bellezza di 37 marcature messe a referto: le statistiche per ora dicono 8 gol realizzati in 8 partite, di cui 2 nel pareggio di oggi al Vigorito contro la corazzata Benevento nel 2-2 finale riacciuffato dai sanniti al 94’, con una media pazzesca di una rete a gara. Il "Samurai" sembra tornato allo smalto dei vecchi tempi e vuole trascinare la Leonessa ad un altro sogno, la promozione nell'anno del 50esimo anniversario, visto che il club è stato fondato solamente nel 1973.

    IL SAMURAI COL CUORE IN BASILICATA E L'ANOMALIA CARDIACA - Al momento è decisivo come l'argentino dei nerazzurri: l’attaccante giramondo con il cuore in Basilicata, dove ha ricevuto il soprannome "Samurai" per via della forma degli occhi, a mandorla, si è integrato al meglio negli schemi dell’allenatore Longo. Eppure cinque anni fa sembrava tutto finito: nell’estate del 2018 a Murano viene diagnosticata un’anomalia cardiaca, che gli impedisce di scendere in campo a lungo, facendogli temere di dover appendere le scarpette al chiodo, e condiziona la sua carriera, in rampa di lancio con la maglia della SPAL. Eppure il bomber rinasce, torna anche in B con la maglia del Perugia, prima di scegliere di ripartire da casa, tra Potenza e Picerno, "per una scelta che viene dal cuore". Per non smettere di sognare (e segnare).

    @AleDigio89

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