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    Mourinho, il futuro è da sceicco: Arabia, Premier o... Italia

    Mourinho, il futuro è da sceicco: Arabia, Premier o... Italia

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    Un futuro saudita, ma non necessariamente in Arabia. Il destino di Josè Mourinho è ancora tutto da scrivere ma sembra in mano agli sceicchi. Da capire ora se siano quelli che stanno portando lustro alla Roshn Saudi oppure quelli che hanno deciso di investire in Europa. Tra questi ultimi ci sono i proprietari del Newcastle che da qualche settimana sta mettendo in dubbio il futuro del tecnico Howe e vorrebbe un allenatore di grande spessore. Si tratta del gruppo di investimento guidato dal Public Investment Fund, e comprendente anche PCP Capital Partners e RB Sports & Media. Tanta roba, e tanti soldi da dare in mano a Mourinho che tornerebbe così nella “sua” Inghilterra. Ancora più soldi sono disposti a mettere sul piatto almeno due club dell’Arabia Saudita. Basti pensare che pochi mesi fa Mou ha detto “no grazie” a un biennale da 120 milioni.

    LA ROMA - E la Roma? La scadenza di contratto e il numero ormai opaco dei Friedkin sul telefono sembrano sancire un addio quasi scontato. Ma non è del tutto così. Perché il tecnico non ha ancora chiuso la porta a un rinnovo. A Roma si trova bene, la città lo adora. Tutto sarebbe più facile se l’interesse mostrato dai sauditi negli ultimi mesi (con l’accordo col main sponsor di Ryahd) dovesse diventare un’intenzione più seria di investire anche in serie A. Ipotesi al momento più onirica che concreta, ma c’è chi giura che possa non trattarsi solo di un sogno. Intanto però dalla società non arrivano segnali e anzi crescono le voci intorno a due possibili successori. Uno è Antonio Conte, ancora a “piede libero” dopo il rifiuto al Napoli. Allenerebbe volentieri la Roma, ma con determinate garanzie. Che non pretenderebbe Tiago Motta, un nome che piace da tempo a Trigoria e che a fine anno potrebbe avere parecchia concorrenza.

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