Morata leader, ma non è il 9 che serve al Milan: gli errori di Moncada e Fonseca
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Houston, abbiamo un problema. A Morata non si può chiedere di arrivare sulla Luna ma di segnare per il Milan. O quantomeno di essere più pericoloso in area avversaria. Lo spagnolo, fin qui, è stato esemplare in termini di generosità, leadership e abnegazione. Dettagli che gli hanno fatto già guadagnare il rispetto e l’affetto del popolo rossonero. Ma di Alvaro mancano le giocate decisive e i gol (solo 2 in 10 partite tra serie A e Champions League).
TROPPO GENEROSO - Riavvolgendo il nastro a circa 24 ore fa possiamo trovare dei dati esemplificativi forniti dalla prestazione di Morata contro il Napoli: 2 tackle riusciti, 6 contrasti a terra vinti, 3 falli e 1 intercetto. Dal punto di vista della generosità è stato il solito Alvaro, un giocatore che non si risparmia mai. Il bicchiere mezzo vuoto è sulla impatto nella fase che gli compete, quella offensiva: 1 tiro fuori, 0 in porta, 0 dribbling tentati e 19 passaggi riusciti su 27.
SERVE ALTRO - In questa fase al Milan non mancano solo i gol di Leão ma anche quello di Morata. Perché Alvaro non sarà l’attaccante da 30 gol a stagione ma almeno alla metà può e deve arrivarci serenamente. Il lavoro in copertura serve sicuramente anche ad aprire varchi per gli esterni offensivi o ai mediani ma il rischio è sempre quello di disperdere tante, troppe energie. Fonseca dovrà sicuramente riflettere su questo aspetto emerso in questa prima fase di stagione, la dirigenza già muoversi per capire se e come intervenire sul mercato. ERRORE ESTIVO- Morata sa come determinare in area di rigore: forte nel gioco aereo, calcia bene in porta. L’errore è quello di sacrificarlo in un lavoro così probante sul piano fisico. Ma anche la dirigenza non può essere considerata esente da responsabilità perché Alvaro è stata una straordinaria opportunità colta sul mercato ma il problema del numero 9, reso ancora più evidente dall’addio di Giroud, non è stato risolto nonostante il tanto tempo a disposizione per programmare. Abraham, per esempio, ha confermato di mancare in concretezza sotto porta. Moncada e Ibrahimovic dovranno correre ai ripari nelle prossime finestre di calciomercato.
Commenti
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Moncada ha vinto il SuperEnalotto con Mbappe.. ne avesse azzeccato uno da quando è al Milan!