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Momenti Di Gioia: il Southampton vola e Hasenhuttl si commuove in ginocchio davanti all'idolo Klopp
Vincere dinnanzi al proprio idolo non capita tutti i giorni, soprattutto se l'idolo in questione si chiama Jurgen Klopp: quello che è successo ieri sera a Ralph Hasenhuttl, allenatore del Southampton, è un episodio da raccontare ai nipotini, quando l'epoca del calcio da protagonista sarà terminata. Già, perché i Saints hanno compiuto l'impresa di sconfiggere il Liverpool, plenipotenziario della scorsa stagione inglese, e di portarsi a meno 4 dalla vetta della Premier League: un miracolo, per un club che l'anno scorso rischiava la retrocessione e che quest'anno è l'autentica sorpresa d'Europa, in un campionato così competitivo.
L'EX MAI RIMPIANTO E LA STORIA DI HASENHUTTL - Tutto come nelle favole, o quasi: l'ex poco rimpianto Danny Ings, autore di un'altra stagione da record dopo quella dell'anno passato, che sblocca la partita con un delizioso pallonetto, dopo soli due minuti di gioco. Proprio quell'attaccante che militava nei Reds e che non aveva mai soddisfatto Jurgen Klopp, tanto da dover lasciare Liverpool dopo sole 14 presenze in tre stagioni. Una difesa coriacea, che regge dinnanzi al tridente Salah-Mané-Firmino, uno dei più pericolosi al mondo. E poi la storia personale dell'allenatore austriaco, ex Ingolstadt e RB Lipsia, cresciuto con un modello nel proprio mestiere: il collega tedesco del Liverpool.
LE LACRIME DI FRONTE ALL'IDOLO KLOPP - L'arbitro fischia la fine, Hasenhuttl non regge più: commosso, cade in ginocchio sull'erba del St. Mary's Stadium, mentre le lacrime gli sgorgano dagli occhi e gli solcano il viso. Nervosismo, emozione, passione: tutto si scioglie in un pianto liberatorio, testimone di un grande risultato raggiunto ma anche dell'impresa di essere riuscito a realizzare un sogno, quello di battere il proprio modello. Il quale, come i grandi signori, si avvicina per un gesto di affetto. Il calcio sa ancora regalarci queste emozioni.
@AleDigio89