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  • Momenti Di Gioia: da Maradona ad Astori, tutti i numeri di maglia ritirati. Ma Spalletti ha ragione? VOTA

    Momenti Di Gioia: da Maradona ad Astori, tutti i numeri di maglia ritirati. Ma Spalletti ha ragione? VOTA

    • Alessandro Di Gioia
    "In un calcio ormai privo di esempi da seguire e positività, ma sempre più basato sul denaro e sul ritorno economico, e funestato da eventi che con il pallone non hanno nulla a che vedere, questa rubrica vuole proporre un momento di svago settimanale che ci riavvicini allo sport più bello del mondo, legato al campo di gioco ma non solo, anche ai social, alle iniziative di beneficenza e a storie da raccontare: il calcio è felicità, il calcio è passione, il calcio è "Momenti Di Gioia"". 

    L'eterna diatriba è stata riportata in auge dalle parole dell'allenatore del Napoli Luciano Spalletti, che nella conferenza stampa prima della sfida poi persa contro l'Inter aveva commentato positivamente la scelta di Pelé, il quale prima della propria morte aveva dichiarato di non volere che il Santos, suo storico club, ritirasse la maglia numero 10 da lui indossata per più di 20 anni in occasione della sua dipartita, per concedere la speranza ai giovani calciatori brasiliani di poter un giorno indossare quella casacca leggendaria.

    LE PAROLE DI SPALLETTI E L'ESEMPIO DI PELE' - Queste le parole del tecnico toscano: "Su Pelé volevo fare i complimenti a chi non ha tolto la maglia al Santos, su richiesta del giocatore, ma lui era già moderno come persona. Se una maglia si toglie, lo dico a chi resta indietro, poi non si vede più. Il 10 andrebbe fatto vedere più possibile che è di Pelé, alcune cose non le capisco ma complimenti a chi non ha levato il numero di maglia. Quello di avere il numero dei grandi giocatori è una cosa che ritengo corretta, non è mettendola nell’armadio… vedendola tutti i giorni ritorna in mente ancora di più ed è una responsabilità ancora maggiore per chi la indossa e chi ci gioca insieme per essere a quel livello lì”.

    IL DIBATTITO SUL WEB - Chiaramente il dibattito si è scatenato sul web, con sostenitori di ambedue le fazioni: chi ritiene sia corretto ritirare una maglia per consegnare all'immortalità colui che l'ha vestita, chi invece dà ragione a Spalletti, affermando che togliere un numero in maniera definitiva sia una sorta di privazione.

    LA TRADIZIONE DEI NUMERI RITIRATI IN SERIE A - Nel calcio italiano i numeri di maglia ritirati per omaggiare un campione sono una tradizione iniziata dal Milan nel 1997, il giorno dell’addio di Franco Baresi all’attività sportiva. Quella del ritiro è una prassi molto moderna, che segue il cambiamento epocale della numerazione delle divise da gioco: prima del 1995-96 i numeri erano fissi e andavano dall’1 all’11 per i titolari e poi dal 12 per le riserve, e che può avvenire per diverse occasioni, anche in caso della prematura dipartita di colui che la indossava. 

    Nella gallery abbiamo voluto riassumere tutte le maglie ritirate in Serie A e all'estero, ma vi chiediamo di esprimere la vostra opinione nel nostro sondaggio, ripensando anche in quale caso sia giusto togliere un numero.

    E' corretto o meno ritirare la maglia di un calciatore in maniera definitiva? VOTA


    @AleDigio89
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