Missione campione d'inverno: l'Inter a Genova per tre record e con un dubbio
Federico Albrizio
L'Inter va al Ferraris di Genova nella 18ª giornata di Serie A con una missione chiara in mente: trovare tre punti per chiudere al meglio il 2023, ma soprattutto per prendersi il titolo di campione d'inverno, titolo che in 6 occasioni negli ultimi 10 anni ha coinciso con la vittoria dello scudetto. Si gioca sui numeri e i numeri dicono che per la squadra di Simone Inzaghi ci sono anche side quests, missioni secondarie che possono dare ulteriormente spessore alla prima parte di campionato dei nerazzurri. In ballo ci sono tre record, due dei quali riguardano la difesa e un termine che Yann Sommer dal suo arrivo a Milano conosce bene, clean sheet: sono 12 quelli portati a casa nelle prime 17 giornate, il 13° in 18 turni vorrebbe dire per l'Inter condividere il primato con Juventus (1965/66) e Cagliari (1966/67). Ma non solo, un altro clean sheet contro il Genoa significherebbe anche chiudere con due soli gol subiti in nove trasferte, un record che resiste dal 2004/05 (Milan). E poi c'è la fase offensiva, dove i numeri sono già comunque importanti (quella di Inzaghi è l'unica squadra che segna oltre due gol di media a partita in Serie A dall'approdo del tecnico piacentino in panchina, cioè dalla stagione 2021/22, 196 reti in partite di campionato): l'Inter ha una striscia aperta di 25 gol consecutivi contro il Genoa (l'ultima marcatura del Grifone appartiene a Goran Pandev, il 17 febbraio 2018), mancano due gol per migliorare il record assoluto che appartiene proprio ai nerazzurri contro la Reggina (26 gol consecutivi dal 22 settembre 2002 al 1° novembre 2008). UN SOLO DUBBIO - Dai numeri ai nomi, perché in campo vanno prima di tutto i giocatori e Inzaghi ha ricevuto buone notizie alla vigilia. Dumfries è partito con la squadra, hanno smaltito l'influenza anche Frattesi e De Vrij, tre risorse utili dalla panchina ma non dal 1'. Il tecnico dell'Inter ha altri piani per la formazione iniziale, l'idea è di confermare pressoché in blocco lo stesso undici che aveva iniziato la gara contro il Lecce a San Siro. Darmian farà gli straordinari a destra e Carlos Augusto a sinistra (ancora ai box Dimarco), il grande dubbio riguarda la retroguardia, dove Bisseck è comunque in vantaggio su Pavard come braccetto di destra, mentre davanti senza Lautaro dovrebbe toccare ancora ad Arnautovic al fianco di Thuram, con Sanchez dalla panchina. La probabile formazione dell'Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Arnautovic.