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Milanmania: Inzaghi vola con i parametro zero
Tre gol nelle prime due partite di campionato, una perla contro il Parma che sta già facendo il giro del mondo, ma soprattutto un ruolo da assoluto trascinatore in questo primo scorcio di stagione nel Milan di Inzaghi. Jeremy Menez, 27 anni, può essere considerato a tutti gli effetti la prima grande scommessa di mercato vinta dal club rossonero, che ha creduto nel grande talento di un giocatore scaricato senza troppi complimenti dal Paris Saint Germain e subito determinante a distanza di 3 anni dal suo addio al nostro campionato.
E ALEX E' GIA UN LEADER - Senza dimenticare l'ottima prova all'esordio del nuovo arrivato Bonaventura, in attesa del debutto di Fernando Torres e al netto dalle incertezze evidenziate da Diego Lopez, l'impatto degli acquisti a costo zero (o quasi) operati da Galliani in questa sessione di calciomercato è stato importante. Prima dell'infortunio muscolare che ha finito per mettere in difficoltà il reparto difensivo rossonero, ancora di più del rosso a Bonera, Alex si è confermato quel leader difensivo che il Milan cercava dopo le troppe sofferenze delle ultime stagioni. Un'altra occasione a parametro zero, un'altra sapiente mossa di mercato, alla luce soprattutto del periodo di ristrettezze economiche della società e dell'assenza del palcoscenico della Champions League, spesso fondamentale per convincere certi giocatori ad accettare la propria squadra.
FUNZIONANO I PARAMETRO 0 - E' bastato molto meno per spingere Jeremy Menez ad accettare di vestire il rossonero, dopo un'annata ricca di incomprensioni con Blanc e il PSG e una nomea, acquisita anche durante la sua permanenza romana, di potenziale campione mai esploso a causa di una discontinuità di rendimento e di un carattere difficile da gestire. Dopo due partite di campionato e in vista di un Milan-Juventus che promette spettacolo, il ruolo di leader e di riferimento offensivo assunto dal francese (con tanto di primato nella classifica marcatori), Inzaghi può godersi già uno dei primi successi della sua gestione. In attesa di avversari più probanti e di soffermarsi maggiormente sulla novità tattiche introdotte dal nuovo corso, Menez è oggi lo spot più riuscito del Milan a costo zero.
E ALEX E' GIA UN LEADER - Senza dimenticare l'ottima prova all'esordio del nuovo arrivato Bonaventura, in attesa del debutto di Fernando Torres e al netto dalle incertezze evidenziate da Diego Lopez, l'impatto degli acquisti a costo zero (o quasi) operati da Galliani in questa sessione di calciomercato è stato importante. Prima dell'infortunio muscolare che ha finito per mettere in difficoltà il reparto difensivo rossonero, ancora di più del rosso a Bonera, Alex si è confermato quel leader difensivo che il Milan cercava dopo le troppe sofferenze delle ultime stagioni. Un'altra occasione a parametro zero, un'altra sapiente mossa di mercato, alla luce soprattutto del periodo di ristrettezze economiche della società e dell'assenza del palcoscenico della Champions League, spesso fondamentale per convincere certi giocatori ad accettare la propria squadra.
FUNZIONANO I PARAMETRO 0 - E' bastato molto meno per spingere Jeremy Menez ad accettare di vestire il rossonero, dopo un'annata ricca di incomprensioni con Blanc e il PSG e una nomea, acquisita anche durante la sua permanenza romana, di potenziale campione mai esploso a causa di una discontinuità di rendimento e di un carattere difficile da gestire. Dopo due partite di campionato e in vista di un Milan-Juventus che promette spettacolo, il ruolo di leader e di riferimento offensivo assunto dal francese (con tanto di primato nella classifica marcatori), Inzaghi può godersi già uno dei primi successi della sua gestione. In attesa di avversari più probanti e di soffermarsi maggiormente sulla novità tattiche introdotte dal nuovo corso, Menez è oggi lo spot più riuscito del Milan a costo zero.
