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    Milanmania: Fassone ha trovato il nuovo investitore e si tiene Montella

    Milanmania: Fassone ha trovato il nuovo investitore e si tiene Montella

    • Carlo Pellegatti
    Impressioni "dentro" l’assemblea degli azionisti. Marco Fassone ha illustrato, con la solita chiarezza, con la tradizionale franchezza, il punto della situazione.

    Una situazione che vede, probabilmente entro quattro settimane, la firma di un nuovo soggetto che firmi il rifinanziamento del debito sia per quanto riguarda il socio di maggioranza, il Presidente Li Yonghong, sia per il club. Con questo nuovo finanziatore è stato firmato un contratto di esclusiva, grazie al lavoro dell’advisor londinese BGB Weston.

    Che differenza c'è tra il nuovo soggetto e il fondo Elliott? Una fondamentale, perché i tempi del ripianamento del debito si allungano a cinque anni, a tassi probabilmente più agevoli, senza le Coventant, cioè gli obblighi gestionali, che il Milan è costretto a rispettare ogni due mesi con Elliott.

    L’amministratore delegato milanista ha espresso ,ancora una volta, la sua fiducia nella risposta positiva della Commissione Uefa circa il Voluntary Agreement, un tomo di 150 pagine nel quale sono previste ogni ipotesi sul futuro finanziario del Milan, dalle ipotesi più rosee alle piu “apocalittiche", parola di Fassone, sempre con la chiara indicazione di come il club ne voglia uscire.

    Sul piano più propriamente sportivo, non sono previsti interventi sul mercato a Gennaio, salvo emergenze non prevedibili e non auspicabili. Il dirigente milanista ha ribadito la piena fiducia a Montella, con la speranza che il Milan migliori la sua media punta prevista intorno all’1,80 punti per partita per arrivare a 70-72 punti. Una quota da tante stagioni sufficiente a raggiungere almeno al qualificazione ai preliminari di Champions League. Forse, però, a maggio un punteggio troppo basso, visto il ritmo tenuto dalle rivali. Sull'eventuale sacrificio, la prossima estate, del Top Player per esigenze di bilancio, l’ad ha ribadito che la cessione sarà legata solo a esigenze puramente tecniche, in base alle scelte di mercato di Massimiliano Mirabelli e non per una questione economica.

    Sullo stadio, problema non immediato per i vertici rossoneri, ogni decisione verrà presa, ascoltando anche il parere dei tifosi, vista la delicatezza della questione legata anche a risvolti affettivi e non solo economici. Si chiudono le pagine del bilancio, da sabato è la palla che torna a rotolare!

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