Milan, testa al derby: incognita Giroud. Tra Jovic e Okafor è già sfida mercato
INCOGNITA GIROUD – È il minuto 23 di Francia-Irlanda, match valido per le qualificazioni a Euro 2024 e vinto 2-0 dai vice campioni del Mondo, quando il numero 9 francese si accascia al suolo, stringendosi la caviglia sinistra. A nulla è servito l’intervento dello staff medico transalpino con il rossonero che ha alzato bandiera bianca, accomodandosi in panchina. Dalle prime impressioni, sembrava poter essere un infortunio ben più grave che avrebbe compromesso la presenza di Giroud nel prossimo derby. Le dichiarazioni post match e, soprattutto, gli esami strumentali ai quali si è sottoposto al rientro in Italia, hanno invece fornito un quadro ben più chiaro e rassicurante della situazione. Filtra ottimismo sulle sue condizioni e sul suo recupero in vista del derby, con Giroud che ha cominciato il breve programma di recupero già da oggi. Le tappe sono state già fissate dallo staff meneghino: terapia e prove di corsa sino a mercoledì, allenamento con la squadra a partire da giovedì e maglia da titolare per sabato. È chiaro che, ottimismo a parte, prevalga comunque la cautela verso il 36enne centravanti. Si proverà a recuperare Giroud per il match contro l’Inter. In caso contrario, sono pronte due alternative.
OPZIONE 1: JOVIC – Le opzioni non sono da considerare in questo preciso ordine ma sono le alternative a disposizione di Stefano Pioli, in caso di forfait di Giroud. La prima scelta per il tecnico emiliano corrisponde al nome di Luka Jovic, arrivato a Milanello nell’ultimo giorno di mercato. Prelevato dalla Fiorentina a titolo definitivo, l’attaccante serbo ha firmato un contratto con il club di Via Aldo Rossi sino al prossimo giugno – stessa scadenza di Giroud -. Una decisione ponderata dagli uomini mercato del Milan, seppur l’operazione sia nata all’ultimo minuto. Un’occasione in extremis sia per la società rossonera ma soprattutto per l’ex Eintracht Francoforte. Ingaggiato dal club viola senza corrispondere alcun indennizzo, nel contratto depositato in Lega Calcio, è presente un’opzione per rinnovare l’accordo per tre ulteriori stagioni. Il futuro dipenderà, dunque, dalle prestazioni che l’ex viola porterà sul manto erboso di San Siro. E quale miglior occasione per farsi conoscere al nuovo pubblico che giocare e risultare decisivo in un derby? La fame e la voglia di ripartire sono le caratteristiche che contraddistinguono la maggior parte della rosa rossonera. A maggior ragione per Jovic che, oltre a non avere la titolarità garantita, viene da alcune annate senz’altro infelici a livello realizzativo – sole 13 reti in campionato nelle ultime quattro stagioni tra Liga, Bundesliga e Serie A -. L’occasione per mettersi in mostra diventa dunque ghiotta sia per il presente che per il futuro. Una maglia da titolare al posto di Giroud, uno scenario che, dati i contratti in scadenza a giugno 2024, non è così irrealistico. Condizioni e prestazioni sono e saranno i fattori comuni delle decisioni del Milan per il futuro. E tra i due litiganti, c’è un terzo pronto a scavalcare la concorrenza.
OPZIONE 2: OKAFOR – Seconda freccia nell’arco di Pioli: Noah Okafor. Arrivato a titolo definitivo per 14 milioni di euro più bonus dal Salisburgo (sottoscrivendo un accordo sino al 30 giugno 2028 con un ingaggio pari a 2 milioni di euro annui più bonus) lo svizzero ha già debuttato in Serie A con la maglia rossonera, regalando sprazzi di classe e assoluta disciplina tattica. Nel corso dei primi scorci di partita regalatogli da Pioli, l’ex Basilea è stato provato sia da vice Leao che proprio da vice Giroud, con varie sostituzioni ruolo su ruolo, memore della sua ultima stagione in terra austriaca, dove ha svolto diligentemente anche il ruolo della prima punta. Tra la carta d’identità del francese e l’accordo a breve termine con Jovic, per lo svizzero il derby può rappresentare un’opportunità cruciale, uno snodo importante per definire quello che sarà il suo ruolo nel Milan che verrà. Da comprimario attuale, le ambizioni di Okafor puntano in un’unica direzione: ritagliarsi sempre più spazio, sino a diventare una delle pedine fondamentali nello scacchiere di Pioli. L’investimento effettuato, d’altronde, parla chiaro e delucida la fiducia che circola dall’ambiente rossonero nei confronti dello svizzero. È troppo presto per parlare di decisioni future ma un primo segnale può arrivare già dalla sfida contro l’Inter. Eterno Giroud – in forma smagliante prima di questo ko alla caviglia, viste le 4 reti e un assist in tre partite – permettendo.