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    Milan, una settimana al derby: chi al fianco di Thiaw? Tra Kjaer e Kalulu è un ballottaggio pure di mercato

    Milan, una settimana al derby: chi al fianco di Thiaw? Tra Kjaer e Kalulu è un ballottaggio pure di mercato

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    -7 al primo derby della nuova stagione, che oltre a rinnovare la rivalità per il predominio cittadino può determinare una capolista solitaria in cima alla classifica della Serie A anche al termine della quarta giornata, la prima dopo la sosta riservata alle nazionali e che aprirà il primo vero tour de force col ritorno delle coppe europee. Pochi calciatori a disposizione per Simone Inzaghi e Stefano Pioli, che hanno pagato il solito tributo alle varie selezioni e che non avranno dunque la possibilità - se non per pochi giorni - di lavorare su schemi e particolari situazioni di gioco. L’espulsione di Tomori nell’ultima partita contro la Roma lascia all’allenatore del Milan principalmente un dilemma da risolvere, quello legato al nome di chi dovrà fare coppia con Thiaw per fronteggiare lo scatenato Lautaro Martinez (4 centri in campionato, 8 in 14 derby e 3 negli ultimi 5) di questo primissimo scorcio di campionato e di un Thuram in costante crescita, oltre ad essere evidentemente galvanizzato dal primo gol in nerazzurro (contro la Fiorentina) e da quello con la maglia della Francia nella recente uscita contro l’Irlanda.

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    FATTORE K - Kjaer e Kalulu, da qui non si scappa. Considerando che l’argentino Pellegrino è ancora tutto da testare - giovane, poco esperto e proveniente addirittura da un altro Paese - saranno il centrale danese e il francese a contendersi una maglia dal primo minuto. Entrambi con la voglia e la necessità di riprendersi un posto ed una considerazione che agli occhi di Pioli è venuta a scemare nel corso della passata stagione. Il classe ‘89 di Horsens ha collezionato appena due spezzoni di partita nelle prime tre partite di campionato, ma l’esplosione del tedesco Thiaw e la conferma, per una questione soprattutto di caratteristiche, di Tomori ha finito per relegarlo ad un ruolo più marginale sul campo e ad alimentare inevitabili speculazioni sul suo futuro, considerando anche la data di scadenza del contratto. Kjaer è legato al Milan fino a giugno 2024 e percepisce un ingaggio netto di 1,5 milioni di euro: nulla da eccepire sulla sua importanza a livello di esperienza e carisma all’interno dello spogliatoio, di esempio per i diversi giovani all’interno della rosa, ma il grave infortunio del dicembre 2021 a Genova è stata la classica sliding door che, a conti fatti, ha cambiato il suo status di titolare indiscusso a seconda-terza scelta. 

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    DUBBI DI MERCATO - Il suo incidente spianò definitivamente le porte a Pierre Kalulu, che da quel momento avrebbe formato una coppia di centrali quasi insuperabile insieme a Tomori, una delle più piacevoli scoperte del Milan che nel maggio 2022 avrebbe festeggiato il suo diciannovesimo scudetto. Arrivato per circa 300.000 euro dal Lione - dove non aveva mai esordito in prima squadra - il classe 2000 prelevato inizialmente come terzino destro “di scorta” avrebbe mostrato nel tempo una duttilità ed un’adattabilità alla posizione di centrale insospettabile. E autore pure di gol pesanti come quello contro l’Empoli, decisivo nella cavalcata tricolore, o quello per il momentaneo vantaggio sulla Roma nell’ultimo campionato. Uno dei pochi squilli, a dire il vero, di una stagione come quella scorsa nella quale - per ammissione dello stesso Pioli - la sempre più frequente alternanza nelle due posizioni scelte per lui dall’allenatore emiliano hanno finito per togliergli qualche certezza e sicurezza nella prestazione. Un dubbio che lo stesso tecnico rossonero non ha saputo risolvere nemmeno nel corso dell’estate quando, dopo averlo indicato come vice-Calabria, ha dovuto successivamente prendere atto delle evoluzioni dell’ultima finestra di mercato (nessun terzino in entrata, Florenzi e il giovanissimo Bartesaghi come uniche opzioni alternative ai titolari) per fare retromarcia. Una stagione comunque importante quella per Kalulu, chiamato a consolidarsi dopo un impatto sorprendente al Milan e un’annata della conferma con maggiori alti e bassi. Il suo contratto è stato prolungato fino al 2027 e il suo ingaggio è salito dai 600.000 euro di partenza agli attuali 2 milioni: un riconoscimento per una delle migliori scommesse sin qui per l’area scouting coordinata da Moncada e che ha finito per attirare pure l’interesse di qualche big straniera. Ultima, in ordine di tempo, il Bayern Monaco, che ci ha fatto un pensierino per la sostituzione del neo-interista Pavard ma che ha trovato la porta sbarrata da parte del Milan, che lo valuta non meno di 30 milioni.

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    Kjaer o Kalulu, da qui non si scappa. Manca giusto una settimana al primo derby della stagione e la sensazione è di trovarsi di fronte ad un ballottaggio che indirizzerà anche le future strategie di mercato per il reparto difensivo.
     

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