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    Milan, nuovi passi avanti per lo stadio a San Donato: 'Nel giro di qualche settimana il progetto'

    Milan, nuovi passi avanti per lo stadio a San Donato: 'Nel giro di qualche settimana il progetto'

    • Redazione CM
    Il futuro del Milan di Gerry Cardinale passa non soltanto dai risultati sul campo e dalla crescita ulteriore di un brand che è tornato ad essere uno di quelli in maggior crescita negli ultimi anni, grazie anche ai rapporti sviluppati dalla proprietà statunitense con molte realtà locali. Nell'idea di consolidamento e di rafforzamento del club rientra ovviamente anche il progetto di realizzazione di un nuovo stadio, con l'ipotesi di San Donato Milanese sempre più forte e concreta dopo il naufragio del nuovo San Siro. A tal proposito, si è espresso in questi termini l'assessore ai Lavori Pubblici di San Donato Massimiliano Mistretta, dalle colonne de Il Giorno: “Lo stadio del Milan sull’area San Francesco? Nel giro di qualche settimana il club rossonero potrebbe presentare un progetto. L’interlocuzione tra il nostro Comune e la società calcistica è aperta, l’interesse del Milan per San Donato è reale e concreto”.

    IL PROGETTO - Dalle indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, il piano del Milan prevede la costruzione di un impianto da 65.000-70.000 posti, andando ad ampliare i lavori già previsti per un'area del comune dell'hinterland che sarebbe stata destinata alla realizzazione di un nucleo sportivo. Un investimento da circa un miliardo di euro, da completare entro il 2029 secondo le prime previsioni e che prevederebbe anche un'importante modifica della viabilità nelle zone circostanti per migliorare i collegamenti allo stadio e non impattare sulla mobilità.  Si ipotizza la creazione di due passerelle ciclo-pedonali sopraelevate, a scavalco rispettivamente della tangenziale e dell’autostrada. Le due piste consentirebbero di raggiungere l’area San Francesco, tra l’altro, ai tifosi in arrivo a San Donato con la metropolitana. “Si tratta di ipotesi che dovranno collocarsi in una più complessiva riorganizzazione della viabilità, da decidere in accordo con Autostrade, Rfi e gli enti sovraccomunali all’intero di appositi tavoli di confronto”, ha concluso l'assessore Mistretta.

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