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Milan, tutte le carte per Gimenez: le contropartite, i rapporti di Ibra, il tesoretto. Serve l'offerta-record
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Il Milan sembra voler rispondere alla chiamata di Sergio Conceiçao. L'elettroshock del portoghese ha portato la vittoria in Supercoppa, ma adesso serve dare continuità a questo impulso, e dopo l'arrivo di Walker in cima alla lista c'è l'acquisto di una punta. E il nome cerchiato in rosso, sicuramente per giugno ma a questo punto anche per questi giorni, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord.
DOMANDA E OFFERTA
I contorni dell'affare sono noti: il Feyenoord, di base, non vuole cedere il proprio attaccante: la squadra attraversa un momento delicato in Eredivisie e deve rincorrere la Champions, esattamente come il Milan, e non può permettersi di rallentare. Gimenez, da parte sua, ha dato il proprio benestare ad un eventuale trasferimento, lasciando "tutto nelle mani di Dio". Per il forte bomber messicano, di origini argentine e con passaporto italiano, l'offerta rossonera raggiunge i 36 milioni coi bonus, mentre la (notevole) richiesta tocca i 40. Una cifra record per RedBird - che oltre i 20 si è spinto solo per Chukwueze - e, a conti fatti, anche per il Milan in generale, contando che l'esborso più alto di sempre, escluso Leao che ha subito una maggiorazione dopo il caso Sporting-Lille, è stato quello di 42 milioni per Bonucci nel 2017.
CONTROPARTITE?
Nella serata di ieri Sky ha riportato della trattativa per Orsolini, con Chukwueze e Okafor che potrebbero rientrare in una nuova proposta. Il Feyenoord difficilmente sarebbe interessato al primo, ma se le condizioni dello svizzero sono buone come assicurato dal Milan dopo il naufragio dell'affare col Lipsia, allora ecco che l'ex Saiisburgo potrebbe diventare un'opzione viabile per l'inserimento di una contropartita. Sarà inoltre importante riuscire a liberare Jovic, nei pensieri del Monza.
IBRA E UN VECCHIO AMICO
In casi come questo, è importante anche smussare gli angoli attraverso i buoni uffici tra dirigenti. E, come fa notare la Gazzetta dello Sport, il Senior Advisordi RedBird Zlatan Ibrahimovic conosce bene il ds degli olandesi, Dennis Te Kloese. Erano i tempi dei LA Galaxy, lo svedese era la stella della squadra e Te Kloese venne nominato direttore generale. E' stato proprio lui ad accontentare Ibra nel 2020, permettendogli di volare verso Milano a gennaio per dare una svolta alla storia recente del Milan. I due saranno i protagonisti principali di questa trattativa.
GLI INCASSI
Come abbiamo avuto modo di notare nella giornata di ieri, il Milan non dovrebbe nemmeno avere troppi problemi ad investire: a febbraio arrivano i soldi del riscatto di De Ketelaere da parte dell'Atalanta (22 milioni), mentre tra la vittoria della Supercoppa e gli incassi percepiti fin qui dalla fase campionato di Champions League siamo già oltre i 60 milioni. Altri soldi arriveranno dalla eventuale qualificazione diretta agli ottavi di finale del torneo, da certificare in settimana contro la Dinamo Zagabria, e ancora dalla ricca amichevole in programma a fine stagione contro la vincente della Supercoppa araba. Qui potete trovare l'approfondimento integrale. Insomma, il tavolo da gioco è pronto. Il Diavolo deve soltanto scoprire le proprie carte.